Verso il voto/Biscotti presenta la sua ricetta per Montemurlo

Erano davvero tanti i montemurlesi che Lunedì sera hanno affollato la Sala Banti per la presentazione dei candidati della coalizione di centrodestra che sostiene la candidatura a sindaco di Aurelio Biscotti detto Enzo. Pdl, Udc, La Destra e la lista civica “Rilanciare Montemurlo”, che per prima ha proposto la candidatura di Biscotti, hanno presentato i loro candidati sia al Consiglio Comunale che al Consiglio Provinciale. Fra il pubblico anche esponenti della Lega, non ultimo il candidato a sindaco Mazzei a significare il buon rapporto, e un probabile accordo in caso di ballottaggio, con il centrodestra. Un appuntamento che ha visto in prima linea non solo i leaders delle formazioni politiche del centrodestra montemurlese, su tutti il senatore Roberto Ulivi che ha condotto la serata, ma anche il coordinatore provinciale del Pdl Riccardo Mazzoni e la candidata alla presidenza della Provincia di Prato, Cristina Attucci.Biscotti da parte sua ha approfondito i temi legati al suo programma di governo della città. Anzitutto rivedere il PG1. “Quello di cui c’è bisogno, per cambiare e migliorare la qualità della vita nella nostra città – ha detto Biscotti – parte dalla necessità di rivedere il progetto del nuovo centro cittadino secondo le indicazioni di chi lo vive, ovvero residenti e commercianti. Ci sarà, pertanto, un concorso di idee tra giovani professionisti ed una commissione paritetica, fondata da tecnici e rappresentanti dei cittadini, sceglierà il migliore dei progetti possibili. Perché dobbiamo ascoltare ciò che chiedono 1.500 cittadini che si sono opposti con la loro firma ad una colata di cemento. Inoltre dovremo lavorare anche per rivedere il percorso della Lam Viola per consentire a chi vive a Montemurlo, Oste e Bagnolo di raggiungere l’Ospedale di Prato con il minimo disagio possibile. Così come dovremo rivedere il piano del traffico in città e nelle frazioni. No invece al PG2 perché lo strapotere della grande distribuzione con la nuova Coop ucciderebbe non solo la Conad ma anche tanti piccoli negozi di vicinato che svolgono una funzione sociale indispensabile nella nostra città. Questo purtroppo però non sarà evutabile a causa della convenzione fra pubblica amministrazione e privati che è già stata firmata. Sul piano dei costi della macchina comunale ribadisco il taglio netto al numero dei dirigenti, aumentati per ragioni di interesse privato in atto d’ufficio. Da 4 torneranno ad essere 2”.