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Clamorosa rottura tra Comune di Vernio e Provincia. Il sindaco Paolo Cecconi, dopo giorni passati in prima linea per fare fronte all’emergenza maltempo, ha preso carta e penna per scrivere una durissima lettera al presidente della Provincia Lamberto Gestri. Una lettera dove si lanciano pesanti accuse: sia per non essere stato invitato alla riunione del giorno di Santo Stefano dove è stato fatto il punto sull’emergenza maltempo sia, soprattutto, per denunciare lo scarso impegno della Provincia nell’affrontare i problemi causati dalle frane di questi giorni.Cecconi non usa certo il fioretto in questa lettera scritta, come dice lui stesso, “dopo ogni ragionevole insistenza nei confronti della forzatura dei nostri limiti di sopportazione”. Scrivendo in prima persona a Gestri, Cecconi lamenta di non essere stato invitato, con il collega di Cantagallo Ilaria Bugetti, alla riunione di ieri: “La gravità del fatto – si legge – di non aver coinvolto in una riunione, avente lo scopo di fare il punto della situazione sui gravi eventi verificatisi nella Provincia di Prato, i sindaci di due dei comuni maggiormente interessanti alla questione e che portano la titolarità della responsabilità della gestione della protezione civile è palese ed è inoltre assai significativa del tuo, e del vostro modo, di intendere i rapporti con i piccoli comuni della provincia nonché della evidente volontà di privilegiare i rapporti col comune capoluogo di Prato”.Ma poi nella lettera si entra nel vivo della questione, che ruota essenzialmente intorno alla maxi frana sulla sr325 che, di fatto, ha isolato Montepiano. E qui le accuse diventano circostanziate: dalla mancanza di raccordo tra la Provincia e il Comune di Vernio nella gestione dell’emergenza; dal fatto che i tecnici della Provincia inviati sulla frana non hanno cercato un contatto con il sindaco e, quando Cecconi li ha raggiunti, lo hanno approcciato in maniera superficiale; dalla mancanza assoluta di contatti con l’assessore alla Protezione civile Stefano Arrighini; fino a quello che Cecconi definisce un vero e proprio boicottaggio fatto a suon di problematiche di natura burocratica alle sue richieste di attivare immediatamente viabilità alternative per raggiungere Montepiano. A questo proposito ecco cosa scrive Cecconi: “Dopo le mie insistenze, con toni verbali anche piuttosto accesi, resi necessari dalla vostra scarsa attenzione, sono riuscito ad ottenere di poter compiere, bontà vostra, un frettoloso sopralluogo congiunto sul sito dell’evento e sulla viabilità alternativa da sistemare, con esito, almeno sino alla data odierna, del tutto infruttuoso”.Il tutto per finire con un’accusa molto forte nei confronti dell’ente provinciale: “Caro presidente si tratta di un atteggiamento per nulla corretto, e viene a confermare un sospetto che ormai da tempo aleggia in me ed in noi di Vernio, quello della tua, della vostra volontà politico-istituzionale di sottovalutare i rapporti con i comuni più piccoli, ed in particolare Vernio, a vantaggio di una concezione “pratocentrica” della azione della istituzione provinciale”.