Valdibisenzio, salvato e recuperato un capriolo investito da un’auto sulla Statale

L’allarme è scattato poco dopo le 7 di questa mattina: un giovane maschio di capriolo era ai lati della strada, lungo la Statale della Val di Bisenzio, in località La Dogana. Era stremato e visibilmente ferito. Nel giro di poco sono arrivate decine di segnalazioni e da Galceti si sono mossi i volontari del Centro di Scienze naturali, guidati da Gilberto Tozzi, la struttura specializzata per il recupero della fauna selvatica in tutta la Toscana. Il capriolo è stato soccorso, caricato su un mezzo idoneo e trasportato a Galceti, dove è tuttora in cura. Se la dovrebbe cavare, anche se ha un forte trauma al collo e una brutta ferita sull’anca destra. “Sicuramente è stato investito da un’auto – spiega Gilberto Tozzi -, ma non oggi. L’investimento risale ad almeno uno se non due giorni fa. In questi casi, se non ha ferite invalidanti, l’animale si rialza e fugge via subito dopo essere stato investito. Poi, più tardi, inizia ad accusare il trauma. In questo caso, il capriolo, che ha circa un anno di vita, deve essere stato nascosto da qualche parte e stamani, chissà perché, è uscito dal suo rifugio. Devo dire che è stata la sua fortuna”.Incidenti del genere sono sempre più frequenti, soprattutto da quando la popolazione di ungulati sulle nostre montagne è cresciuta in maniera esponenziale. Basti pensare che da mezzanotte di ieri, oltre al capriolo della Vallata, gli uomini del Csn sono intervenuti sia a Reggello sia ad Empoli per soccorrere altri due caprioli investiti. Sempre questa notte, poi, i volontari pratesi sono andati anche a Pieve a Nievole dove una coppia si è trovata nel giardino uno splendido esemplare di Aquila dalla testa bianca, per intendersi quella che è il simbolo degli Usa.