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La Val di Bisenzio ha un’ultracentenaria in più. Una grande festa e partecipazione ha salutato ieri, domenica 12 luglio a Cavarzano, il centesimo compleanno di Fortunata Marchi che ha festeggiato questa importante tappa insieme ai parenti, gli amici e il sindaco di Vernio Paolo Cecconi, che le ha portato in dono una ceramica di Montelupo con lo stemma del Comune e la raffigurazione del complesso del palazzo de’ Bardi, di S.Quirico di Vernio, sede del comune. Fortunata Marchi è nata a Gagnaia di Cavarzano il 12 Luglio 1909 e qui è sempre vissuta anche se adesso abita temporaneamente presso una delle figlie nel paese di Cavarzano vero e proprio. Ha avuto due figlie, che insieme a lei hanno festeggiato ieri, ed inoltre tre nipoti e una pronipote. Fortunata ha vissuto, al pari di molti abitanti di Vernio adulti o bambini,all’epoca della seconda guerra mondiale, le traversie legate alla presenza sul territorio comunale della “Linea Gotica”. Nei giorni del passaggio del fronte ha vissuto sfollata al Mulin di Genesio, che si trova sotto il paese di Cavarzano, nella valle del Carigiola, al centro di quella che è attualmente l’area protetta d’interesse locale Alta Carigiola e Monte delle Scalette. In località Ciglio alla Vacca ha dormito nell’estate del 1944 per tutto il tempo interessato dal passaggio del fronte sotto un’enorme sasso dove erano stati collocati dei materassi, sopra dei pianali di legno, insieme ad altri familiari e compaesani li sfollati.
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