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Disoccupati, nuove povertà, sempre più famiglie composte da un solo anziano o da un solo genitore, sempre più lavoratori precari. Certifica difficoltà e sacche di sofferenza non nuove il Profilo di Salute dell’Area pratese messo a punto sui dati 2009 dalla Società della Salute e dalla Provincia. L’analisi, curata da Paolo Sambo dell’Osservatorio Sociale Provinciale/Asel e da Cristina Epifani dell’Unità di Epidemiologia dell’Asl 4, è disponibile sul sito www.sds.prato.it, è stata presentata al Consiglio provinciale nel corso di una seduta aperta dall’assessore alle Politiche sociali della Provincia Loredana Ferrara e dal direttore della Società della Salute Riccardo Poli.Il profilo fotografa lo stato di salute del territorio provinciale, analizzando i dati demografici, sanitari, sociali, economici ed ambientali e attingendo dalle informazioni dell’Osservatorio sociale della Provincia, che con la Società della Salute ha sottoscritto uno dei primi accordi in Toscana nel novembre 2005. A partire dal 2000 il distretto tessile ha ridotto di molte migliaia di unità il complesso degli addetti, dai 46 mila occupati del 2001 si è passati ai 36 mila del 2008. Secondo l’Istat sono circa 8 mila le persone in cerca di occupazione nella provincia, mentre servizi sociali e privato sociale rilevano un aumento delle cosiddette ‘nuove povertà. Aumentano le famiglie con un solo componente. D’altra parte tra le province toscane Prato è quella che presenta il più basso indice di vecchiaia e di dipendenza strutturale e l’unica a far segnare un saldo naturale positivo, per effetto soprattutto della più alta fecondità delle donne straniere.Nell’ultimo decennio si è avuto un progressivo innalzamento dei tassi di scolarizzazione (i diplomati di scuola superiore nella fascia 19-24 anni passano dal 48% al 68%), che rimangono tuttavia inferiori a quelli delle altre province toscane. Gli alunni di cittadinanza non italiana rappresentano il 18% dell’intera popolazione scolastica. Gli alunni stranieri evidenziano tuttavia tassi di abbandono e di insuccesso scolastico superiori alla media, in prima superiore circa il 40% degli alunni stranieri è in ritardo di due anni rispetto al regolare corso di studi.Ci sono più giovani bevitori e più frequentemente fanno uso eccessivo di alcolici in una unica occasione (binge drinking), con un elevato rischio di intossicazione alcolica. L’indagine campionaria ha evidenziato una percentuale di fumatori superiore alla media nazionale. L’abitudine al fumo prevale ancora nei maschi e nei giovani per entrambi i sessi. La speranza di vita alla nascita per un bambino nato nella zona socio-sanitaria pratese e la speranza di vita a 65 anni si confermano tra le più alte della Toscana sia per i maschi che per le femmine. La partecipazione agli screening oncologici della popolazione bersaglio è tra le più alte della Toscana.