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Reazioni preoccupate a Montemurlo all’indomani della sparatoria avvenuta all’esterno del bar Novello, che ha coinvolto due gruppi di albanesi e fortunatamente finita senza conseguenze per le persone. Il sindaco Mauro Lorenzini ha condannato senza appello il gesto criminale, mentre il consigliere dell’Italia dei Valori Antonino Vinciprova ha chiesto di incrementare l’organico della Tenenza dei carabinieri per evitare che in futuro si ripetano episodi del genere. “Montemurlo è un Comune tranquillo, di cittadini impegnati a lavorare e attivi nel sociale e tale deve rimanere – ha dichiarato il Sindaco Mauro Lorenzini – atti criminali come questi non sono tollerabili e faremo tutto quanto in nostro potere per evitare che si ripetano. Ho piena fiducia nel lavoro delle forze dell’ordine – ha concluso Lorenzini – sicuro che faranno di tutto per individuare e reprimere duramente fenomeni di questo tipo; comunque ho già preso contatti con i responsabili locali per valutare la possibilità di incrementare i controlli sul territorio”.”Servono più uomini per la Tenenza dei carabinieri di Montemurlo – ha detto Vinciprova -. E’ incredibile quanto accaduto davanti al Bar Novello: la sparatoria fra albanesi è un chiaro segnale di grande pericolo per la comunità di Montemurlo. Sapere che ci sono giovani che girano con in tasca una pistola e che sono pronti ad usarla senza farsi troppi scrupoli mi lascia molto preoccupato.Il Comune sta facendo già molto per quanto riguarda la sua parte in materia di sicurezza, occorre però che venga fatto qualcosa in più da chi ha competenza in materia di ordine pubblico e quindi dei carabinieri. Montemurlo è un comune che è cresciuto molto negli ultimi anni come numero di abitanti, non altrettanto si può dire per quanto riguarda il numero delle forze dell’ordine. Credo che la Tenenza, che sta già dando il massimo per controllare il territorio, abbia bisogno di più uomini per essere ancora di più presente e per poter riuscire a prevenire fatti come quello accaduto l’altra sera e che solo per un caso fortuito non si è trasformato in tragedia”.