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Potrebbe riaprire, almeno parzialmente, già in primavera il tratto della Sr325 che collega Sasseta a Montepiano e attualmente interrotto da una frana. Lo ha detto l’assessore provinciale alle Infrastrutture Ivano Menchetti durante il lungo dibattito che si è aperto in Consiglio in risposta a due domande di attualità e tre interrogazioni presentate sul tema dei danni del maltempo dai gruppi consiliari Pdl e Udc. La strada verrebbe parzialmente riaperta al transito in un’unica corsia. Non si tratta di una soluzione definitiva ma di una prima possibilità utile ad eliminare i disagi della popolazione di Montepiano. “Dopo nemmeno un mese dall’evento franoso siamo già in grado di dare risposte sulla riapertura del tratto stradale (che è quasi completamente franato a valle). Stiamo aspettando la definizione dei rilievi geologici, ma credo che l’intervento definito potrebbe essere la realizzazione di una carreggiata a sbalzo”, ha concluso Menchetti. E di tempestività, a proposito degli interventi, ha parlato anche l’assessore a Difesa del suolo e Protezione civile, Stefano Arrighini, ricordando gli straordinari eventi atmosferici, in particolare la copiosità e l’intensità delle piogge nei giorni 22 e 24 dicembre, e il cedimento dell’argine del Calice la notte del 24. “Quello che si poteva fare è stato fatto nei tempi e con le modalità appropriate”, ha sottolineato Arrighini, evidenziando però la necessità di una dotazione maggiore di mezzi a disposizione della Protezione civile e del monitoraggio anche dei corsi minori, “con un impegno preciso da valutare in sede di definizione del prossimo bilancio”. Sulla questione nutrie l’assessore ha dichiarato che sono già avviati contatti con il Centro di Scienze naturali per ridurre la popolazione.