54
“L’associazione Pro loco di Poggio a Caiano opera ormai da anni nel territorio con risultati brillanti nell’organizzazione di eventi, come l’Assedio alla Villa, ed è una tra le più vivaci della provincia di Prato. L’autonomia che da sempre ha rivendicato è doverosa e dovrebbe essere riconosciuta senza difficoltà dall’amministrazione comunale e dall’assessore alla cultura Formichella, che invece di adoperarsi per mettere i bastoni tra le ruote alla pro Loco e cercare così di scoraggiare coloro che lavorano per pura passione e volontariato, dovrebbe imparare ad ascoltarli e aiutarli”. Non va giù ai consiglieri comunali del Pdl, Giuseppe Conte e Cristina Attucci la gestione dell’amministrazione di Marco Martini su Pro-Loco e trasferimento dell’ufficio turistico.“Spostare la sede dell’ufficio turistico dalle Scuderie medicee, che dovranno diventare il fulcro dell’attività turistica, significa relegare all’associazione un ruolo di secondo piano” fanno sapere in una nota i due esponenti dell’opposizione. Che esprimono le loro perplessità anche sulla gestione del Museo Soffici “La scelta di affidarla ad una cooperativa esterna al territorio “è ormai prassi consolidata della nostra amministrazione: è mai possibile che non si riesca a privilegiare chi tutti i giorni lavora e vive a Poggio a Caiano, ma si debba sempre guardare all’esterno? Forse un’associazione locale come la Pro loco avrebbe gestito e sviluppato meglio il nostro Museo con idee nuove”. Su questo, proseguono Conte e Attucci “chiederemo spiegazioni all’amministrazione nel prossimo consiglio comunale. Ad oggi esprimiamo il nostro disappunto per il comportamento dell’assessore Formichella che riconduce sempre la Pro loco ad una questione monetaria (come fosse l’unica associazione che riceve soldi dal Comune) invece di apprezzare il lavoro di chi s’impegna da anni per ottenere questi ottimi risultati”. Sempre contro il responsabile di cultura e turismo della giunta comunale i pidiellini affondano il colpo “l’assessore Formichella dovrebbe spiegare ai cittadini come mai un volto noto come Giorgio Gatti è stato ben 11 anni senza far nessuno spettacolo nel paese in cui è nato e perché si continua a sponsorizzare il Festival delle Colline seguito da pochissimi come dimostrano i biglietti staccati”.
Carlandrea Adam Poli