53
Nell’ambito del percorso di redazione del Piano comunale di protezione civile, si è tenuto a Montemurlo un primo incontro rivolto agli amministratori e ai componenti della squadra comunale di protezione civile per discutere insieme delle caratteristiche generali del Piano. Relatore d’eccezione è stato Elvezio Galanti, dirigente generale del Dipartimento Nazionale Protezione Civile, intervenuto grazie ad Emergens, l’associazione incaricata di organizzare un seminario di studio sui Piani comunali. Il secondo appuntamento si terrà nel mese di maggio e sarà rivolto specificamente alle associazioni di volontariato come all’intera cittadinanza.Nel corso della relazione, Galanti ha illustrato le caratteristiche fondamentali di un piano comunale di protezione civile ben fatto, quali “la semplicità e la flessibilità, l’informazione dei cittadini, lo studio degli scenari e infine risposte concrete”. Il dirigente ha sostenuto, inoltre, che “il Piano Comunale non va considerato come un mero adempimento burocratico, bensì come un’opportunità per il Comune e tutti i cittadini”. Secondo Galanti, infatti, “un cittadino informato è un cittadino più sicuro, perché in caso di emergenza, anche i piani migliori non funzionano se i cittadini non conoscono le procedure e azioni basilari per ridurre i rischi”. Di fondamentale importanza, dunque, prevedere azioni periodiche per verificare le procedure del Piano, con esercitazioni non soltanto della struttura comunale e delle associazioni di volontariato, ma di tutti i cittadini. Con il coinvolgimento della cittadinanza, infatti, tali momenti diverrebbero occasioni di conoscenza diretta delle principali azioni da svolgere in caso di emergenza.Per questo motivo l’assessore competente, Rossella De Masi, presente all’incontro insieme al sindaco Mauro Lorenzini e agli assessori Simone Calamai e Nicola Ciolini, ha affermato: “Il Piano comunale di protezione civile dovrà essere formulato con un’identità legata al territorio e alla gente che lo abita. È importante lavorare sulla percezione del rischio attraverso una corretta informazione della popolazione – ha spiegato – così da creare una forte collaborazione fra l’amministrazione e i cittadini, sviluppando quel senso civico senza il quale diventa difficile affrontare qualsiasi tipo di emergenza. Cercheremo di far conoscere la Protezione Civile alle famiglie di Montemurlo cominciando dalle scuole e organizzando iniziative di incontro, informazione e formazione dei cittadini”.