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E’ un bilancio difficile quello messo in cantiere dalla Comunità montana. Un bilancio che ha dovuto fare i conti con la stretta economica ma che non ha voluto venire meno al ruolo dell’ente di supporto alle attività imprenditoriali innovative. “Con il bilancio di previsione 2010 – si legge in una nota – la Giunta della Comunità Montana ha dovuto affrontare delle scelte, come molti padri di famiglia in questo momento, impostando le linee guida, che con grandi sacrifici hanno permesso, per questo anno di chiudere in pareggio il bilancio. Come in molte famiglie anche l’ente montano concentrerà le poche risorse disponibili solo ed esclusivamente alla salvaguardia del territorio, che è la sua attività istituzionale, e le poche risorse che rimangono saranno tutte incentrate a sostenere il lavoro e lo sviluppo economico”.”Pochi spiccioli che pervicacemente destineremo al cofinanziamnto di molti progetti di sviluppo imprenditoriale, che l’ente ha predisposto commenta Marco Ciani, presidente della Comunità Montana –. Entro il mese di giugno dovremmo avere i risultati dell’istruttoria regionale su alcuni bandi ai quali la Comunità Montana ha candidato progetti di sviluppo”.”Purtroppo – prosegue il presidente Ciani – i tagli indiscriminati attivati dalla rifoma Calderoli, non consentiranno più di aiutare i Comuni, le piccole realtà locali o le associazioni con contributi, come abbiamo sempre fatto, ma dovremmo puntare solo ed esclusivamente ad intercettare fonti finanziamento comunitarie o regionali”.