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In epoca di banda larga e wireless, ci sono ancora punti della nostra Provincia dove è da augurarsi di non avere nessun problema. Eh sì, perché in queste zone il cellulare dà immancabilmente “nessun segnale”, qualsiasi sia il gestore telefonico. Non solo, talvolta anche i ponti radio sono muti. Insomma, isolamento completo. Lo sanno bene i volontari delle varie associazioni di soccorso della Vallata, così come durante questa estate hanno scoperto che alcune strade di collegamento a zone piuttosto impervie sono ormai ridotte a poco più che sentieri, dove anche un fuoristrada fa fatica ad andare avanti.Uno dei tratti “famigerati” per l’assenza totale di possibilità di comunicare è lungo la strada che da Dagnana porta a Migliana. Qui per un tratto di circa due chilometri c’è il buio assoluto. E se due chilometri in auto sembrano pochi, è facile comprendere che nel caso qualcuno si trovasse a piedi e con un problema, dare l’allarme diventa un’impresa. Ma a macchia di leopardo sono altri i punti “ciechi”, come ad esempio in vari tratti della Statale tra Sasseta e Montepiano.Tra le zone di fatto isolate, invece, via strada c’è la località Poggio Pratotondo, sul versante che da Schignano dà su Vaiano. Questa è una zona che in passato è stata colpita da due disastrosi incendi di bosco, nel 1999 e nel 2005. Ebbene, nonostante questo, l’unica strada che vi conduce è ridotta in condizioni pessime, come hanno scoperto a metà agosto i volontari della Vab Val di Bisenzio, impegnati in un giro di perlustrazione. Anche un fuoristrada fa molta fatica a percorrerla, figuriamo altri mezzi di soccorso.
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