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Una imprenditrice cinese di 36 anni è stata arrestata e un suo connazionale di 50 anni denunciato per aver favorito e sfruttato la permanenza di clandestini. Questo il risultato di un controllo notturno operato dai carabinieri e dalla polizia municipale di Montemurlo in due ditte di via Puccini, dove sono stati trovati al lavoro complessivamente nove cinesi irregolari. Per uno di loro, che aveva già ricevuto un decreto di espulsione, è scattato l’arresto. Gli altri otto, invece, saranno espulsi dopo le procedure di legge svolte dalla questura. Sequestrati anche tutti i macchinari tessili trovati nelel due ditte. Questa volta, a differenza di altre occasioni simili, non sono stati invece messi i sigilli alle aziende con il sequestro degli immobili. Infatti la suddivisione della zona da adibire a dormitorio era stata fatta semplicemente con dei cartoni posticci e non con tramezzi o altre opere infrastrutturali e questo – pur nello squallore della cosa – non rappresenta una violazione delle norme urbanistiche.