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Le difficoltà di bilancio della Provincia non sono colpa del Patto di stabilità bensì delle spese fatte dalla precedente amministrazione nel periodo pre elettorale. E’ affidata a Giovanni Luchetti, consigliere provinciale del Pdl, la replica della minoranza a quanto detto dall’assessore Melighetti riguardo all’assestamento di bilancio. “Nell’anno 2009 – dice Luchetti – sono state aumentate in maniera significativa (+ 2,5%) le spese correnti a fronte di una diminuzione altrettanto significativa delle entrate correnti (- 3 milioni di euro pari al 7%). L’incremento delle spese di parte corrente nei primi sei mesi del 2009 ha risposto a delle logiche prettamente elettoralistiche. La maggioranza di centrosinistra ha replicato in Provincia quello che è stato fatto in Comune: sono state incrementate le spese per avvantaggiarsi nella competizione elettorale”.“Prima di lamentarsi del Patto di stabilità – aggiunge Luchetti – la giunta provinciale dovrebbe chiarire agli elettori che una parte importante degli investimenti che non possono essere effettuati dipende dall’aumento delle spese di parte corrente e piuttosto che continuare con la solita politica di lamentazione nei confronti del Governo Nazionale dovrebbe impegnarsi ad una consistente riduzione delle spese correnti, ad una più puntuale gestione delle società partecipate (a cominciare dal Centro di Ricerca), ad una gestione del personale più consona e coerente rispetto ad un periodo di vacche magre quale quello che si prospetta per il 2010. Il fatto che la giunta provinciale non abbia voluto fare alcuna valutazione critica dell’andamento del bilancio 2009, ma anzi abbia voluto scaricare sul Governo le responsabilità di una impropria gestione dei conti provinciali ha impedito al Pdl di entrare nel merito di una discussione sulla emendabilità del Patto di Stabilità interno. Se la maggioranza avesse voluto confrontarsi preventivamente e costruttivamente con il Pdl su questo tema non ci saremmo tirati indietro. Ma se il richiamo al patto di stabilità e ai suoi limiti deve servire solo a coprire la responsabilità degli amministratori provinciali, questo significa voler ridurre la discussione sul patto di stabilità a mero strumento di polemica e divisione politica”.