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Il fenomeno dell’avvelenamento continua a imperversare nella Val Bisenzio di Prato. Lo conferma la Polizia provinciale, che ultimi 20 giorni si è già occupato di tre casi di cani, tra cui uno da pastore e uno da compagnia di un privato, uccisi nella zona di ripopolamento e cattura di Vaiano da ingerimento di sostanze, tuttora in fase di analisi. I casi sarebbero purtroppo ancor più numerosi, ma le segnalazioni dei veterinari non arrivano istantaneamente alla polizia provinciale. Il periodo più critico è quello della primavera e questo porta a collegare il fenomeno all’attività di venatoria. Le ragioni scatenanti di questi gesti pero, spiega la polizia provinciale, possono essere tante. Si va da vendette personali per cattivi rapporti di vicinato, a invidie ad esempio nell’attività di ricerca dei tartufi ad azioni per tutelare i propri allevamenti.