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Tutto pronto a Vernio dove domenica 1° marzo si svolgerà la 433ª edizione della La Festa della polenta , chiamata anche Festa della Miseria e Pulendina, una delle più antiche manifestazioni storiche italiane e organizzata dalla Società della Miseria, dal Comune di Vernio con il sostegno della Provincia di Prato e della Comunità Montana Val di Bisenzio e il patrocinio della Regione Toscana.Questa manifestazione ricorda la carestia del 1512 causata in Val di Bisenzio dai saccheggi delle truppe mercenarie spagnole dirette a Prato e poi Firenze. Le popolazioni stremate furono oggetto della generosità dei conti Bardi che distribuirono ai loro sudditi i polenta di castagne, aringhe e baccalà. Dalla fine del XVI secolo la manifestazione si celebra la prima domenica di Quaresima (anticamente il mercoledì delle Ceneri) sulla piazza di San Quirico di Vernio di fronte al Casone, oggi sede del Palazzo Comunale. In più oggi è diventata anche un modo per celebrare uno dei piatti tipici della Val di Bisenzio, la polenta dolce di castagne, mentre agli stand allestiti nelle vie del paese potranno essere degustati altri prodotti tipici realizzati con l’impiego della farina dolce: i nicci, il castagnaccio e le frittelle dolci. Al corteo storico, che si svolgerà a partire dalle ore 9,30, parteciperanno circa 700 figuranti provenienti da tutta la Toscana. In testa, nelle vesti del conte e della contessa Bardi, ci saranno quest’anno il sindaco di Vernio Paolo Cecconi e la Presidente della Commissione della Regione Toscana Cultura Ambra Giorgi insieme al Presidente della Società della Miseria Piero Sarti.Dopo il Corteggio Storico in Piazza del Comune a San Quirico davanti a Palazzo Bardi alle 12.30 si svolgerà la lettura della Pergamena con l’editto in cui i Conti Bardi offrivano aiuto alle popolazioni e subito dopo la distribuzione delle porzioni di polenta dolce, già pronti quasi cinque quintali di questo prodotto, aringhe e baccalà che proseguirà anche nel pomeriggio insieme alla vendita di prodotti tipici locali.
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