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Si svolgerà domani, mercoledì 5 maggio alle ore 15.30 presso la sala giunta del Comune di Carmignano, l’incontro tra la Commissione Politiche Culturali della Provincia di Prato presieduta da Simone Gelsumini, e Fabrizio Buricchi assessore alla cultura del comune mediceo. Sarà un’occasione per fare il punto sul recente protocollo sottoscritto dai presidenti delle Province di Firenze e di Prato, dai sindaci dei Comuni di Prato, Carmignano e Campi Bisenzio e dal presidente dell’Interporto della Toscana Centrale per la promozione delle aree di pregio storico-culturale in particolare quelle archeologiche. l’obiettivo è quello di portare avanti la valorizzazione del ricco patrimonio etrusco presente sul territorio, vero e proprio tesoro archeologico che ha tutte le potenzialità per diventare un grande polo di attrazione culturale e turistica, connettendo Gonfienti con l’area di Artimino e Comeana, la città ‘dei vivi’ e quelle ‘dei morti’.“L’intervento della Provincia e della Regione è molto importante – ha sottolineato il sindaco di Carmignano Doriano Cirri – non solo per la valorizzazione ma anche per la conservazione del nostro immenso patrimonio storico e archeologico perché il rischio degrado è presente in alcune zone e quindi abbiamo l’obbligo di preservare al meglio queste aree pregiatissime. In più inviteremo anche il nuovo assessore alla Cultura della Regione Toscana Cristina Scaletti per farle toccare con mano la nostra realtà”.”Questo incontro con la commissione Politiche Culturali della Provincia di Prato – ha spiegato l’assessore Fabrizio Buricchi – rappresenta un importante riconoscimento sul lavoro che stiamo portando avanti nell’ottica di una valorizzazione dei beni archeologici
presenti su tutto il territorio provinciale con una attenzione particolare ai comuni medicei. Sarà anche un momento di verifica – ha aggiunto – sui progetti in corso da parte del comune e Provincia su quello che sarà il Parco Archeologico di Carmignano che riunisce in un unico sistema il nuovo Museo Archeologico di Artimino e i monumentali siti archeologici del territorio”.