La giunta Palandri vuole riportare il doppio senso di circolazione, con limitazione ai mezzi di passaggio superiori alle 3,5 tonnellate, sul Ponte all'Asse e sul Ponte al Mulino. Nel primo caso si tratta di vincere le resistenze di residenti e commercianti di via Vittorio Emanuele che con il ritorno del doppio senso perderebbero molti posti auto. Resistenze sfociate in una raccolta firme. Più complesso il ritorno del doppio senso sul secondo ponte, quello al Mulino. Gli scogli da superare sono due: il via libera della Provincia, competente su quella arteria stradale, e il parere della Sovrintendenza per cambiare il progetto della nuova piazza XX Settembre, già in corso di realizzazione, in modo che il tratto di via Pratese che costeggia la piazza torni carrabile per auto e mezzi pubblici. Si tratterebbe di togliere i previsti autobloccanti per rimettere un normalissimo asfalto (quello presente in questo momento è temporaneo, steso in funzione della viabilità di servizio all'Assedio alla Villa che si è conclusa ieri sera). Volontà che sarà accompagnata anche da un parere legale dell'avvocato Giacomo Muraca di Firenze, esperto di diritto amministrativo, per arrivare all'obiettivo in modo lineare cercando di limitare al minimo ulteriori spese che già devono annoverare le oltre 5.800 euro della consulenza.
A spiegare come il Comune intende muoversi per raggiungere l'obiettivo, è il sindaco Palandri: “In attesa che la Sovrintendenza si esprima sulla nostra proposta di modifica, i lavori andranno avanti. Stopparli e sospendere il cantiere avrebbe esposto l'ente al rischio di dover pagare penali o risarcimenti alla ditta che sta lavorando. Se il parere della Sovrintendenza sarà positivo e arriverà in tempo utile, la ditta che sta operando realizzerà quella modifica, altrimenti lo faremo dopo, a intervento concluso. E' un piccolo cambiamento, asfalto al posto degli autobloccanti, che permette a questa parte di piazza XX Settembre di essere percorsa anche dai mezzi pubblici”.
A proposito di mezzi pubblici. Rispetto a questo tipo di veicoli, il ripristino del doppio senso sul Ponte al Mulino presenta un problema. La messa in sicurezza del ponte con realizzazione anche di un percorso ciclabile, ha comportato una riduzione della carreggiata. Secondo la Giunta Palandri, le automobili e i mezzi sotto le 3,5 tonnellate, si scambiano, il resto no. Dunque saranno installati due semafori “intelligenti” che al passaggio dei mezzi pubblici faranno scattare il rosso per bloccare il traffico in entrambe le direzioni e consentire il transito del bus sul ponte. Nei prossimi giorni sapremo se la Provincia darà il via libera.
“Sul Ponte all'Asse e su via Vittorio Emanuele – chiosa Palandri – la Regione che ha competenza sulla 66, vuole invece il ritorno del doppio senso, quindi non abbiamo problemi autorizzativi”.
Con quest'ultima modifica scatterà anche il senso unico in entrata in via Cioppi fino al distretto sanitario, all'incrocio con via Giotto. Ci sarà tempo per comunicare adeguatamente anche questo cambiamento. "In campagna elettorale ho promesso che avrei riportato la viabilità come era prima delle modifiche apportate da chi mi ha precedeuto. Sto cercando di tenere fede all'impegno nel minor tempo possibile. Punto a ottobre, vediamo se ce la faccio. Vogliamo che i tre accessi di Poggio – Ponte alla Furba, Ponte al Mulino e Ponte all'Asse – siano tutti a doppio senso con limitazione a 3,5 tonnellate per i mezzi pesanti di passaggio".
Viabilità Poggio, due incognite sul ritorno del doppio senso sul ponte al Mulino
La Sovrintendenza deve esprimersi su una modifica parziale al progetto di piazza XX Settembre per rendere via Pratese nuovamente percorribile da automobili e autobus; sul ponte con semaforo intelligente si attende il via libera della Provincia. Più lineare il ritorno del doppio senso sul Ponte all'Asse
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(e.b.)
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