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Via della Lana e della Seta, firmato l’accordo per lo sviluppo del progetto


Stamani la firma a Montepiano tra gli amministratori pratesi e quelli bolognesi. Almeno duemila i camminatori che ha coperto il tragitto nel 2019. Ora si punta alla promozione


Redazione


Un solido patto per la gestione e la valorizzazione della Via della Lana e della Seta, 130 chilometri da Prato a Bologna, è stato stretto oggi, lunedì 27 luglio, a Montepiano dal Comune di Prato, dalla Città metropolitana di Bologna, dalle Unioni dei Comuni della Val di Bisenzio e dell’Appennino bolognese, dai Comuni di Sasso Marconi e di Casalecchio di Reno. Nel Giardino del Sole, a due passi dal Molino appartenuto a Bruno Saetti, artista bolognese che ha vissuto a Montepiano, tra gli amministratori c’era un clima di grande collaborazione: la Via della Lana e della Seta è un progetto che unisce non solo fisicamente l’area Pratese e quella Bolognese. Ad accogliere tutti il sindaco di Vernio Giovanni Morganti che insieme a quello di Castiglione dei Pepoli, Maurizio Fabbri (anche nel ruolo di presidente dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese), ha sempre creduto con determinazione nella forza del progetto, nato dall’idea del camminatore Vito Paticchia.
A firmare la convenzione l'assessore al Turismo della Città Metropolitana di Bologna e quello del Comune di Prato, Primo Bosi per l’Unione dei Comuni della Val di Bisenzio, Roberto Parmeggiani, sindaco di Sasso Marconi, Massimo Bosso, sindaco di Casalecchio di Reno.
“È una giornata importante. Adesso dalla sperimentazione si passa a un progetto concreto”, ha sottolineato Morganti.
La Via della Lana e della Seta, che percorre l’Appennino Tosco Emiliano in sei tappe, è una recente scoperta già molto frequentata. Si calcola che siano stati oltre duemila i camminatori che si sono mossi tra Prato e Bologna.
“È un progetto che sta crescendo grazie al contributo di tanti e a un forte spirito di collaborazione”, ha messo in evidenza Maurizio Fabbri ricordando il forte impegno anche delle sezioni CAI di Prato e di Bologna, oltre che del Circolo I risorti di Prato.
“L’impegno – come hanno spiegato i firmatari – adesso è quello di mettere gambe a un progetto di sviluppo che si occupi di aumentare il numero dei camminatori lungo il percorso, potenziare il coinvolgimento degli operatori economici, potenziare e promuovere il prodotto turistico, creando sinergie tra la Toscana e l’Emilia Romagna. Nel 2020, in particolare, si punta sulla comunicazione e la promozione”.
Sul piatto, intanto, per sviluppare le diverse azioni ci sono risorse per circa 50mila euro (20mila messe a disposizione dalla Città metropolitana di Bologna e 15mila dal Comune di Prato.

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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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