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Il 2021 porterà in dono ad Artimino un altro importante tassello lungo il percorso di rinascita del borgo mediceo sia in chiave turistica che di coesione sociale. Oltre alla riapertura del circolo parrocchiale, tornerà a nuova vita l'ex asilo delle suore in piazza san Carlo, nel cuore del paese a pochi passi dal Museo archeologico. Una struttura di tre piani abbandonata da moltissimi anni prima con la chiusura della scuola e poi con l'addio delle Mantellate che ci vivevano, ma lasciarla vuota e fatiscente avrebbe significato fare un torto don Baldino, compianto parroco della zona, che la donò alla Chiesa per aiutare Artimino a essere comunità. Nelle casse della parrocchia però, non ci sono le risorse per ristrutturare l'edificio e così don Cristiano d'Angelo, parroco di Artimino e di Bonistallo, ha pensato di replicare la falsa riga seguita per riaprire il circolo parrocchiale: chiedere aiuto a un privato a sconto dell'affitto e legando il progetto a finalità sociali con ricadute sul territorio.
La struttura, affidata a una società di Pistoia con alle spalle una lunga esperienza in campo ricettivo, a breve sarà trasformata in un bed e breakfast con sei camere in cui lavoraranno due coppie di giovani. Oltre a ristrutturare l'edificio, sarà recuperata la cappella interna che tornerà a essere fruibile per la comunità con un ingresso separato rispetto al resto dell'immobile.
Non solo. Una volta azzerato il costo dei lavori, la parrocchia di Artimino inizierà a incassare l'affitto e questo permetterà di avere delle risorse a disposizione per ristrutturare la Pieve e la canonica di San Leonardo che si trovano in condizioni piuttosto fatiscenti. "Mi sarebbe piaciuto iniziare proprio da qui per ristrutturare tutte le proprietà della parrocchia – spiega don Cristiano – ma purtroppo senza entrate disponibili ho dovuto cambiare l'ordine degli interventi partendo prima dal circolo e poi dall'ex asilo. Con l'aiuto di tutti arriveremo anche a far risplendere la Pieve di San Leonardo".
La struttura, affidata a una società di Pistoia con alle spalle una lunga esperienza in campo ricettivo, a breve sarà trasformata in un bed e breakfast con sei camere in cui lavoraranno due coppie di giovani. Oltre a ristrutturare l'edificio, sarà recuperata la cappella interna che tornerà a essere fruibile per la comunità con un ingresso separato rispetto al resto dell'immobile.
Non solo. Una volta azzerato il costo dei lavori, la parrocchia di Artimino inizierà a incassare l'affitto e questo permetterà di avere delle risorse a disposizione per ristrutturare la Pieve e la canonica di San Leonardo che si trovano in condizioni piuttosto fatiscenti. "Mi sarebbe piaciuto iniziare proprio da qui per ristrutturare tutte le proprietà della parrocchia – spiega don Cristiano – ma purtroppo senza entrate disponibili ho dovuto cambiare l'ordine degli interventi partendo prima dal circolo e poi dall'ex asilo. Con l'aiuto di tutti arriveremo anche a far risplendere la Pieve di San Leonardo".
E che il paese sia entusiasta del piano di riapertura di alcuni dei suoi edifici storici più belli e significativi, lo dimostra la grande partecipazione con cui due domeniche fa molte famiglie hanno partecipato allo sgombero degli spazi di via San Carlo in vista dei lavori. Per qualcuno che tra quelle mura ha mosso i primi passi nel mondo della scuola e dell'amicizia, è stato un tuffo nel passato molto emozionante ma anche un modo per contribuire al recupero di una struttura finita ingiustamente nel dimenticatoio. Ora è il momento di ripartire. Tutti insieme, proprio come avrebbe voluto don Baldino.
(e.b.)
Edizioni locali: Prato