Via al check-up alle facciate del Pretorio in vista del restauro

E' iniziato stamani, 25 settembre, e proseguirà per i prossimi giorni l'intervento di verifica dello stato di salute delle facciate di Palazzo Pretorio. Occhi puntati in particolare sulla pietra serena vicina alle finestre che presenta un principio di distacco. D'altronde l'ultimo restauro della parte esterna dello storico edificio risale a oltre 30 anni fa. Nel maxi intervento di ristrutturazione che ha permesso la riapertura del museo civico nel 2014 dopo ben 20 anni di chiusura, non erano comprese le facciate.
Fotografare con precisione le criticità dell'esterno del Pretorio, alla presenza della Sovrintendenza, serve ai tecnici del Comune per definire il progetto di restauro e la relativa spesa. “Ci sono stati episodi di infiltrazioni, qualche piccola esfoliazione. – spiega l'assessore alla Cultura, Simone Mangani – Nelle prossime settimane saremo verificheremo tutte e quattro le facciate. Poi saremo in grado di fare un progetto che ci dirà in quanto tempo e con quanti soldi dovremo mettere mano a questo patrimonio straordinario ovviamente d'intesa con la Soprintendenza”.
Un anno fa l'idea era quella di intervenire solo sulla merlatura del Pretorio usando cestelli aerei ed edilizia acrobatica in modo da non interrompere l'attività museale. Dai sopralluoghi effettuati in funzione di questo progetto, i tecnici comunali si sono resi conto che anche la pietra serena attorno alle finestre aveva bisogno di cure. Il primo progetto e i 180mila euro di spesa previsti, sono stati quindi, accantonati a favore di un intervento più ampio e più costoso.
Durante i saggi, l'attività museale non sarà interrotta e non subirà modifiche. L'ingresso si sposterà di pochissimo, accanto al principale, verso il Caffè le Logge.
A proposito di beni artistici da tutelare. Il consigliere della Lega, Marco Curcio, ha scritto al Prefetto per segnalare che la mozione presentata con il collega di Fratelli d'Italia Tommaso Cocci per chiedere la ripulitura e la sistemazione della statua di Mazzoni in piazza Duomo, attende la discussione in aula da quasi 4 anni.