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Un incontro a tre per fare il punto sui nodi più caldi dell’area metropolitana: sistema della mobilità, infrastrutture viarie, ambiente e rifiuti. Si parlerà di questo domani a Palazzo Buonamici durante il vertice che vedrà il presidente della Provincia Lamberto gestri confrontarsi con i suoi omologhi di Firenze e Pistoia Andrea Barducci e Federica Fratoni. “La Toscana centrale è l’avamposto dello sviluppo regionale e rappresenta un sistema ben definito – dice Gestri – Il governo dell’area vasta comprende con pari dignità i territori di Prato, Firenze e Pistoia e ha l’esigenza forte di essere impostato su progetti condivisi. A un certo punto si deve smettere di discutere per individuare, con un supplemento di coraggio, le soluzioni ai problemi. L’incontro era in agenda da tempo. Già in campagna elettorale avevamo messo a punto una serie di linee d’azione che adesso abbiamo tutta l’intenzione di declinare negli aspetti concreti e rilanciare. Le tre Province del resto sono allenate a lavorare insieme con la Regione. L’evoluzione del sistema economico locale e la crisi economica accelerano la necessità di questo processo”.Il confronto tra i tre presidenti servirà anche a preparare la conferenza di area vasta metropolitana che il presidente della Regione, Claudio Martini, ha convocato per la mattina del 9 novembre. Con Lamberto Gestri, Andrea Barducci e Federica Fratoni sono invitati i sindaci Roberto Cenni, Matteo Renzi, Renzo Berti, e la presidente del Circondario Empolese Valdelsa, Luciana Cappelli. Prima del 9 novembre, esattamente il 27 ottobre, la Provincia e il Comune di Prato si vedranno per una seduta comune delle due giunte.“Lo scenario delle infrastrutture della mobilità e del trasporto va visto nella sua complessità – prosegue – Non possiamo considerare prioritario il potenziamento dei servizi di Peretola senza accelerare sulla realizzazione delle infrastrutture di collegamento dell’area vasta. Occorre agire con equilibrio e lungimiranza, tenendo conto di fattori non irrilevanti per la vita delle persone come la qualità dell’ambiente”.Un’ultima nota sul dibattito di questi giorni. “Non mi scandalizza che gli amministratori di Provincia e Comuni della piana fiorentina, con la presenza della Regione, abbiano sentito l’esigenza di aprire un confronto e abbiano tentato di accordare i suoni – sottolinea Gestri – La realtà fiorentina è complessa e quindi di non facile gestione. Le vicende di questi giorni lo dimostrano”.