Verso le primarie del Pd, Massimo Logli: “La Regione dovrà avere un occhio di riguardo per il distretto pratese”

“La Regione Toscana, nei prossimi 5 anni, dovrà dedicare un’attenzione ancora maggiore al distretto industriale pratese e ai problemi del lavoro a Prato”. Lo dice il candidato alle primarie del Pd, Massimo Logli, ricordando che non bisogna affrontare “soltanto la drammatica situazione attuale” ma occorre guardare oltre. Questo “perché la crisi pratese è qualcosa di più profondo e che viene da più lontano rispetto alla crisi internazionale che ha finito per aggravare una realtà già in profonda difficoltà”. La figura del consigliere regionale pratese, secondo l’ex presidente della Provincia che ha guidato la nascita del tavolo di distretto, dovrà necessariamente essere quella “di un raccordo vero fra Prato e la Regione, capace di raccogliere istanze, problemi e sensibilità attraverso un ascolto e una presenza continui”. In questo momento, poi, “più che le logiche di partito e interne alle istituzioni” devono prevalere le risposte immediate da dare “alle oltre 12mila persone in grave difficoltà, che hanno perso il posto di lavoro o che hanno dovuto chiudere, o faticare nel tenere aperti, negozi e laboratori artigiani”. Logli propone, e si propone, di raccogliere le indicazioni che dalla città e dall’intera provincia sono giunte in questi mesi riguardo alla green economy, al rilancio della logistica, alle infrastrutture. “Sono esempi di ambiti d’intervento che, portati avanti col sostegno delle istituzioni e anche da soggetti privati interni ed esterni al distretto, possono generare occupazione e un nuovo indotto”.  E sono argomenti sui quali la Regione può e deve concorrere “con un occhio di riguardo a un territorio che molto ha dato alla Toscana e che oggi, più di altri e più a lungo di altri, si trova in forte difficoltà”.