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Davanti al muro dei ‘tazebao’, gli avvisi in lingua cinese, il candidato sindaco Roberto Cenni, impegnato in una visita su richiesta di un gruppo di abitanti di via Filzi e di via Pistoiese, è stato circondato da residenti cinesi e residenti pratesi. I primi cercavano di capire chi fosse quel signore che ascoltava le evidenti proteste dei secondi, che illustravano a Cenni lo stato di estremo disagio al quale erano costretti i vecchi abitanti della strada più cinese d’Europa. L’elenco era lungo: mercatini volanti davanti alle porte di casa, capannelli sui pianerottoli, pesce messo a essiccare nei cortili. Roberto Cenni ha cominciato la sua camminata lungo la via Pistoiese partendo dalla vecchia zona di Casarsa, dove è stato subito accolto da un capannello di gente raccolta attorno all’edicola che da cinquant’anni vende giornali in quella zona. Problemi, proteste, richieste di maggior attenzione per la situazione della strada diventata ormai da tempo una enclave cinese. Una Chinatown a tutti gli effetti, dove ormai la popolazione pratese è una netta minoranza che, come hanno spiegato alcuni, “deve sottostare alle regole della popolazione cinese. Accettarne usi e costumi rinnegando i propri”. Il ritornello era quello amaro del “non ce la facciamo più. Saremo costretti ad andarcene, ma qui siamo nati e qui sono nati i nostri genitori e i nostri figli, dove andiamo?” E via via il capannello è andato aumentando e le richieste si sono moltiplicate.‘Mi sembra d’essere in mezzo a una grande famiglia con tanti problemi che va alla ricerca di una qualche soluzione – ha detto Cenni – E una soluzione accettabile va cercata in tutti i modi, per garantire perlomeno un rapporto corretto di convivenza e per far cessare tutto ciò che non rientra nelle regole. E qui, di cose che non rientrano nelle regola ce ne sono tante davvero’.La visita, partita dal gazebo elettorale che era stato sistemato nella zona della Pam, si è conclusa con la sosta al grande muro dove sono incollati centinaia di fogli con messaggi, avvisi, richieste e offerte di lavoro in lingua cinese, e dove un giornale murale informa quasi ogni settimana gli abitanti di lingua cinese, delle novità economiche e soprattutto di quelle amministrative, che perlopiù vengono ignorate.Nella tarda serata Roberto Cenni ha avuto un altro incontro coi residenti in un capannone di via Pistoiese.Ai numerosi presenti al dibattito Cenni ha garantito la massima attenzione per risolvere i problemi della zona.”Una situazione – ha detto – che è stata lasciata degradare senza nessuna attenzione da parte dell’amministrazione, e che dovrà essere sanata prima che diventi ancor più grave e intollerabile”.
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