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Da una soluzione per rendere fruibili i reperti etruschi e l’area di Gonfienti, agli strumenti di comunicazione per favorire l’incontro e l’espressione dei giovani, da un ruolo centrale per il Politeama pratese a una prospettiva certa per la Camerata strumentale “Città di Prato”. Massimo Carlesi. Il candidato sindaco del centrosinistra, negli ultimi giorni è tornato ad affrontare molti temi sulla cultura a Prato. “Dobbiamo valorizzare in pieno l’importante presenza etrusca, rendendola fruibile e guardando oltre la semplice, e pur fondamentale, salvaguardia del patrimonio di Gonfienti – ha sottolineato durante l’incontro con il comitato di “I Lecci”, nella sede della circoscrizione Est -. Di certo, la copertura degli scavi sarebbe una sconfitta”. Da Gonfienti al centro storico, passando per il web con “la copertura wireless di piazze e parchi”, il passo è breve. “Intendo la parola cultura nel modo più esteso e la vedo, se mi passate la definizione, diffusa sul nostro territorio, come il sostegno più grande per far fronte alla crisi e rilanciare città e distretto – ha detto nel pomeriggio di ieri domanica, incontrando gli “amici di Facebook” – Le difficoltà non debbono spaventarci. Per questo, ribadisco che sulla cultura non procederemo a tagli ma, anzi, aumenteremo il nostro impegno. Del resto, viviamo in una città nella quale non mancano esempi illuminanti. Uno di questi è senza dubbio il Politeama pratese che, salvato dall’iniziativa personale e dalla partecipazione dell’intera città, è oggi uno dei fari del sistema teatrale e degli eventi cittadini. Il Comune dovrà ancor di più valorizzarne il ruolo, anche con una più stretta sinergia con il Metastasio”. A proposito di musica, Carlesi ha parlato di “Camerata strumentale”: “Ribadisco l’impegno a sostenerla, a trovare partnership e fondi”.
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