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Sulla sicurezza il suo avversario Roberto Cenni ha puntato molte carte e altre se ne appresta a giocare dopo l’apparentamento con l’ex assessore-sceriffo Aldo Milone, e allora Massimo Carlesi, candidato a sindaco del centrosinistra, proprio dalla sicurezza parte per tirare un nuovo affondo al centrodestra. L’oggetto del contendere è la recente legge sulle intercettazioni, approvata tra le polemiche in Parlamento. “Il comportamento della destra, a tutti i livelli, è una vera epropria presa in giro dei cittadini – afferma Massimo Carlesi -. A legge approvata sarà impossibile servirsi delle immagini delle telecamere quali elementi di prova a carico di spacciatori, stupratori, ladri e altri delinquenti. Sto parlando delle telecamere che, in buon numero già quando ero assessore alla sicurezza, il Comune ha provveduto a pagare e installare in punti chiave della città, con tanto di cartelli d’avviso ai sensi della legge sulla privacy. Ricordo bene quanto i pratesi hanno speso a tutela della loro incolumità, dal posto di polizia nel centro storico, alle telecamere con relativo sistema di controllo. Adesso che la legge della destra toglie valore di prova alle immagini delle telecamere, queste non serviranno più neppure quale deterrente. Altro che sicurezza”.
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