Varchi elettronici, scatta l’ora X per l’accensione. Ecco cosa bisogna sapere

E' iniziato il conto alla rovescia per la "blindatura" del centro storico. Domani mattina, venerdì 9 gennaio, saranno accesi i varchi elettronici che vigileranno sull'ingresso nella Ztl pratese. Niente paura, per il momento non ci saranno multe perchè ci vorranno almeno 30 giorni di rodaggio del sistema. Sarà comunque una rivoluzione per Prato, sopratutto per chi abita, lavora e frequenta il centro città. Ecco quindi un piccolo manuale d'uso per affrontare questa trasformazione tecnologica. 

Intanto va detto che le telecamere saranno accese 24 ore su 24 e che quindi non ci saranno fasce orarie di accesso libero. "Non esiste in nessuna parte d'Italia, lo abbiamo verificato. – spiega l'assessore alla mobilità Filippo Alessi – il nostro è un centro molto piccolo e l'installazione dei varchi, che io ho ereditato dalla precedente amministrazione, ha creato un ibrido tra una Ztl e una Apu. L'area è quindi off limits ai non autorizzati in tutto l'arco delle 24 ore."

A proposito. Le persone dotate di permesso (residenti, commercianti, medici, pubblica utilità, artigiani per lavori) non devono fare niente. Perchè le targhe dei loro mezzi sono state inserite nel sistema elettronico che di conseguenza legge e riconosce gli autorizzati senza bisogno di telepass. C'è solo da prestare attenzione alle scadenze dei permessi per il rinnovo tempestivo perchè il sistema non perdona eventuali dimenticanze. Attenzione anche alla sosta, è consentita solo negli spazi e negli orari stabiliti proprio come è stato fino ad oggi. Per quanto riguarda i portatori di handicap a breve sarà comunicato un numero di telefono da contattare per fornire la targa del mezzo del loro accompagnatore.

Vediamo dove sono stati posizionati i varchi elettronici.  

In piazza Sant’Elisabetta, via Guizzelmi, via Tintori, piazza Sant’Antonino, via Ricasoli e via San Jacopo dove sarà consentita la svolta a destra per entrare in piazza San Francesco.
La telecamera di via Carbonaia non sarà accesa e presto sarà spostata altrove con un'altra funzione: "E' stata messa in una Ztl 7.30 18.30, quindi diversa dal resto dell'area protetta dai varchi. Il ministero non mi permette di accenderla. Per farlo dovrei impiegare personale a vigilare sugli altri accessi della stessa area e non me lo posso permettere – prosegue Alessi – per cui preferisco spostarla altrove con altre funzioni, ad esempio per controllare una corsia preferenziale". Una scelta che fa felice il Consorzio Santa Trinita che con l'accensione temeva l'isolamento."

I 30 giorni di prova potrebbero aumentare se saranno ravvisate criticità: "Non passeremo alle multe fino a che non avrò la certezza che il sistema sia a regime – prosegue Alessi – ci siamo dati come tempo massimo il 1° marzo. Abbiamo da risolvere alcune questioni. Ad esempio al momento una persona a piedi con il motorino in mano che passa sotto il varco si prende la multa perchè la telecamere legge comunque la targa. Se si tratta di residenti o di altri soggetti potenzialmente autorizzati potremo munirli di permesso. Vediamo, ci stiamo studiano".

Per il futuro, probabilmente metà legislatura, c'è la creazione di una vera e propria Apu dove il passaggio o il parcheggio delle auto sia assolutamente vietato. L'idea dell'assessore Alessi è di proteggere piazza Duomo, Corso Mazzoni, piazza del Comune, via Ricasoli, piazzetta delle Bigonce e magari, una volta attivata l'Apu, l'inserimento anche di via Garibaldi e via Pugliesi. "Dobbiamo adeguarci ai tempi. Una città come Prato non può avere come Apu solo Piazza delle Carceri. Una volta realizzata, un dissuasore mobile a scomparsa all'ingresso di via Ricasoli renderebbe inutile la telecamera che potrei spostare altrove – conclude Alessi – intanto vediamo come va questa prima fase". Eventuali modifiche infatti, potranno essere effettuate solo al termine del periodo di rodaggio perchè l'autorizzazione ministeriale è stata data sui parametri attuali.