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La convivenza civile è fondata sul rispetto delle leggi ma anche su alcune buone regole che, oltre a impedire l’insorgere di disagi e incomprensioni, possono facilitare il dialogo e l’integrazione fra cittadini di origine diverse. Di ciò sono convinti gli assessori alla Pubblica Istruzione, Rita Pieri, e all’Integrazione, Giorgio Silli, che hanno realizzato un depliant intitolato “Le buone regole del vivere civile” che sarà distribuito gratuitamente a tutti gli studenti della scuola dell’obbligo. In una città come la nostra dove convivono cittadini di origini diverse, possono infatti nascere veri e propri conflitti per le diverse abitudini di vita e per il diverso grado di importanza che viene attribuito a certi comportamenti quotidiani. Il rispetto di buone regole diventa in questi casi uno strumento per garantire una più facile convivenza e superare positivamente le differenze linguistiche e culturali.Il pieghevole stampato in 15 mila copie è suddiviso in tre parti corrispondenti a tre diversi luoghi per ciascuno dei quali sono indicate precise “buone regole”: nel condominio, negli spazi pubblici e nella città, a scuola.”Le buone regole pubblicate nel depliant – ha detto Silli – possono sembrare scontate, ma vi assicuro che scaturiscono dall’esperienza degli Sportelli di ascolto e mediazione dei conflitti interculturali che il Comune ha attivato per aiutare i cittadini a risovere i disagi di convivenza. I nostri mediatori – ha precisato l’assessore – vengono spesso chiamati a intervenire su problematiche che sono oggettivamente banali ma sono proprio quelle che rendono complicate e difficili le relazioni della vita quotidiana”.Da parte sua, l’assessore Pieri, ha rilevato che la pubblicazione del depliant segue a ruota la “Carta dei valori, della cittadinanza e dell’integrazione”, anche questa realizzata congiuntamente dagli assessorati alla Pubblica Istruzione e alle Politiche di integrazione e rivolta agli studenti delle scuole elementari e medie di Prato. “Con questo strumento – ha spiegato Rita Pieri – l’amministrazione comunale si propone di svolgere un ruolo didattico non solo verso le comunità immigrate che devono essere messe in condizione di conoscere le nostre regole e soprattutto i diritti e i doveri che riguardano tutti i cittadini, ma anche verso gli stessi italiani che non sempre hanno piena consapevolezza di quali siano i comportamenti da tenere. Solo da una convivenza civile rispettosa delle regole potrà nascere un rapporto sereno e proficuo fra ogni singola persona”.