I sintomi del Covid19 e quelli dell’influenza, spesso coincidono, così quest’anno la campagna per i vaccini antinfluenzali gratuiti sarà estesa anche agli over 60. La Regione Toscana, quindi, ne ha acquistato rispetto allo scorso anno il 40% in più, ma probabilmente non basteranno a soddisfare le richieste di quell'ampia fascia di popolazione che non è compresa nel programma di prevenzione previsto dal Ministero della Salute.
Restano infatti esclusi chi ha meno di 60 anni, non ha patologie gravi e non lavora in campo sanitario. Comunque un consistente numero di persone che potenzialmente sarebbe disposto anche a pagare il vaccino,ma di fatto non lo può acquistare a un prezzo compreso fra i 15 e i 20 euro, in linea con quello dello scorso anno. Difficile anche spingere ulteriormente sulla produzione che ormai è quasi al limite.
“Se per tutte le categorie che hanno diritto al vaccino gratuito non ci saranno problemi di approvvigionamento, visto che la lista è gestita direttamente dai medici di famiglia su indicazioni del Ministero – spiega Sergio Bottari presidente di Federfarma Prato – per chi lo dovrà comprare sicuramente ci saranno difficoltà di reperimento. A livello nazionale è già stato istituito un tavolo che si sta occupando di questo problema, però, a pochi giorni dall’inizio della campagna rimane molto presente sul nostro territorio". In questo momento per chi si presenta in farmacia con una prescrizione, non è possibile acquistare il vaccino, prima saranno smaltiti gli "ordini" dei dottori che in questi giorni sensibilizzeranno i pazienti più a rischio.
Massima copertura, invece per i medici di famiglia, che potranno prenotare direttamente in farmacia i vaccini di cui hanno bisogno. “Gli anni scorsi – spiega Guido Moradei presidente dell’ordine dei medici di Prato – venivano ritirati direttamente presso la farmacia interna dell’ospedale, ora la logistica è cambiata ne possiamo ritirare a piccoli stock anche perché non avremmo il posto dove conservarli. Stiamo anche pensando di prendere spazi al di fuori dei nostri ambulatori dove concentrare in un giorno alla settimana tutti gli appuntamenti per i vaccini in modo da evitare assembramenti e rendere minore il tempo di attesa”.
Le farmacie in questo caso, funzioneranno come supporto logistico gestendo gli ordini attraverso una piattaforma che verrà attivata a partire dalla prossima settimana. Ad ogni medico di famiglia in base al numero di pazienti sarà assegnato un tetto massimo di vaccini che possono essere prenotati in più farmacie e consegnati nell' arco delle 48 ore successive.
Vaccino antinfluenzale, caccia al tesoro per trovarlo per chi non rientra nelle categorie a rischio
Il consiglio dei medici è di vaccinarsi tutti ma le dosi disponibili rischiano di esaurirsi con quelle riservate agli over 60 e alla fascia di popolazione compresa nel programma di prevenzione
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