E' Mariastella Calandra la prima bambina della fascia di età 5-11 anni vaccinata contro il Covid al centro Creaf. Frequenta la prima media alle Mazzoni di Prato e a dispetto dei suoi dieci anni ha le idee chiarissime in fatto di vaccinazione. "Sono felice, è un anno che aspetto questo momento. Ora mi sento più sicura ma continuerò comunque a indossare la mascherina. La mia classe non crede nel Covid, io invece ho paura e penso che con la vaccinazione sarò più protetta". Ad accompagnarla c'era babbo Santo: "Mariastella è determinatissima. Quando gli esperti inizialmente avevano escluso la sua fascia di età era rimasta molto delusa. D'altronde noi siamo tutti vaccinati anche con la terza dose. Il vaccino funziona se lo facciamo tutti".
Ludovica Garbagna, ultimo anno della scuola materna, ci mostra orgogliosa il cerotto che le hanno messo sul braccio sinistro: "Non bisogna avere paura del vaccino. La paura non serve a nulla". La madre, Eleonora Gadola, è infermiera: "Con il lavoro che faccio io ho fiducia nella scienza e quindi appena è stato possibile ci siamo prenotati. Invito tutti i genitori a fare altrettanto e a non avere paura".
Ce lo mostra Mattia Gargano, 11 anni, di Montemurlo, caratterizzato da un grande senso pratico: "Faccio il compleanno molto tardi e senza vaccinazione non avrei potuto fare niente per la fine dell'anno". Più scientifiche invece le motivazioni del babbo, Gianni: "Vogliamo essere più tranquilli anche perché la malattia si diffonde sempre più anche tra i bambini. Vogliamo tornare alla normalità".
In questo primo giorno di vaccinazioni pediatriche in tutta la Toscana sono state 750. Di queste 80 sono avvenute al Creaf. Ed è questo il dimensionamento quotidiano con cui si procederà fino al 15 gennaio, dalle 14 alle 19. L'alternativa sono i pediatri di famiglia che aderiscono: "I posti ci sono. – assicura Luciana Biancalani segretaria della Fimp – I genitori contattino il proprio che gli spiegherà come funziona. I bambini vanno vaccinati perchè non è vero che il Covid è una malattia leggera. E' vero che i casi gravi non sono molti ma stanno aumentando".