111
Riproduzione vietata
Costituire una rete istituzionale tra i soggetti che operano nel campo dell'usura e del sovraindebitamento, guidata dalla Regione Toscana, per coordinare al meglio gli interventi in sinergia tra soggetti pubblici e privati: è quanto prevede una legge che modifica le norme in materia di prevenzione dell'usura, approvata all'unanimità dal Consiglio regionale della Toscana. Il testo modifica anche la composizione degli sportelli per la prevenzione dell'usura, che saranno integrati con gli organismi di composizione della crisi e la Caritas Italiana. Le modifiche prendono le mosse da un rapporto Irpet in cui si evidenzia che la percentuale di individui a rischio di povertà o di esclusione sociale è passata dal 15,2% del 2008 al 16,9% del 2016. Ad oggi si stimano nella regione 615mila individui che vivono in condizione di vulnerabilità, quelli potenzialmente a rischio di cadere nel circuito dell'usura.

Illustrando il testo in aula la consigliera del Pd, Ilaria Bugetti (foto qui sopra) ha spiegato che "negli ultimi anni, complice la crisi economica e una cultura consumistica, il numero dei soggetti sovraindebitati è aumentato in modo esponenziale. Il livello di sovraindebitamento è cresciuto a livello regionale, insinuandosi tra molti e diversi strati sociali della popolazione. Ad oggi si stimano nella nostra regione 615mila individui che vivono in condizione di vulnerabilità, perché incapaci di far fronte alle emergenze impreviste in quanto al limite del rischio di povertà, circa 44.000 in più rispetto al 2008. Questi soggetti sono quelli potenzialmente a rischio di cadere nel circuito dell’usura in caso di gestione di situazioni impreviste. Lo studio di Irpet – prosegue Bugetti – si è avvalso anche di focus group tematici, che hanno visto il coinvolgimento dei soggetti pubblici e privati che operano nel campo della prevenzione dell’usura. In questi tavoli sono state evidenziate alcune criticità attuative della legge regionale e sono stati suggerite modifiche. La principale è stata quella dell’esigenza di costituire una rete istituzionale tra i soggetti che operano nel campo dell’usura e del sovraindebitamento, con il coordinamento della Regione Toscana, per meglio organizzare gli interventi in sinergia tra soggetti pubblici e privati, in particolar modo del volontariato. Ecco quindi – ha concluso Bugetti – che andremo ad istituire un Coordinamento regionale, che avrà principalmente il compito di indirizzo per le attività formative e d’informazione e di coordinamento della rete degli sportelli per la prevenzione dell’usura esistenti in Toscana. Sportelli che hanno visto Prato protagonista di un’esperienza pilota, primo tra quelli presenti nell’Italia peninsulare».

Illustrando il testo in aula la consigliera del Pd, Ilaria Bugetti (foto qui sopra) ha spiegato che "negli ultimi anni, complice la crisi economica e una cultura consumistica, il numero dei soggetti sovraindebitati è aumentato in modo esponenziale. Il livello di sovraindebitamento è cresciuto a livello regionale, insinuandosi tra molti e diversi strati sociali della popolazione. Ad oggi si stimano nella nostra regione 615mila individui che vivono in condizione di vulnerabilità, perché incapaci di far fronte alle emergenze impreviste in quanto al limite del rischio di povertà, circa 44.000 in più rispetto al 2008. Questi soggetti sono quelli potenzialmente a rischio di cadere nel circuito dell’usura in caso di gestione di situazioni impreviste. Lo studio di Irpet – prosegue Bugetti – si è avvalso anche di focus group tematici, che hanno visto il coinvolgimento dei soggetti pubblici e privati che operano nel campo della prevenzione dell’usura. In questi tavoli sono state evidenziate alcune criticità attuative della legge regionale e sono stati suggerite modifiche. La principale è stata quella dell’esigenza di costituire una rete istituzionale tra i soggetti che operano nel campo dell’usura e del sovraindebitamento, con il coordinamento della Regione Toscana, per meglio organizzare gli interventi in sinergia tra soggetti pubblici e privati, in particolar modo del volontariato. Ecco quindi – ha concluso Bugetti – che andremo ad istituire un Coordinamento regionale, che avrà principalmente il compito di indirizzo per le attività formative e d’informazione e di coordinamento della rete degli sportelli per la prevenzione dell’usura esistenti in Toscana. Sportelli che hanno visto Prato protagonista di un’esperienza pilota, primo tra quelli presenti nell’Italia peninsulare».
Riproduzione vietata