Urbanistica, on line i Piani attuativi di iniziativa privata: è possibile consultarli con un semplice click

Dal 13 maggio scorso sul sito internet del Comune di Prato è possibile consultare on line  l’archivio dei Piani attuativi di iniziativa privata. Si tratta di piani di lottizzazione e piani di recupero che rientrano nella categoria dei piani urbanistici e contribuiscono all’attuazione del Piano regolatore generale, oggi denominato Piano Strutturale e Regolamento Urbanistico. Sono utilizzati per la progettazione di interventi complessi in cui il promotore privato si impegna, con l’autorizzazione dell’amministrazione comunale, a realizzare opere che si inseriscono nel contesto urbano tendendo conto anche delle esigenze pubbliche. Grazie all’archivio on line basta un click per ottenere tutte informazioni relative alle varie fasi del procedimento, ai soggetti promotori ed alla loro ubicazione. Il servizio è rivolto a coloro che hanno presentato proposte di Piano attuativo, ai professionisti del settore, ma anche ai i cittadini interessati a conoscere le modifiche del territorio. La pubblicazione in rete dei Piani attuativi costituisce un passo avanti nell’ambito del percorso che vede il Servizio urbanistica del Comune di Prato impegnato a fornire ai cittadini un numero sempre maggiore di informazioni e di servizi in maniera semplice e immediata.”L’archivio on line – osserva l’assessore all’Urbanistica Gianni Cenni – è frutto di un lavoro che ha impegnato per circa un anno i tecnici del Servizio”. Risale a pochi mesi fa l’avvio della procedura on line per l’invio in Comune delle dichiarazioni di conformità degli impianti elettrici e di riscaldamento eliminando formulari cartacei, file agli sportelli, pratiche burocratiche e perdite di tempo. “Adesso – annuncia Cenni – è già in fase di elaborazione anche la procedura per effettuare on line la Denuncia di inizio attività, ovvero la Dia per interventi di manutenzione straordinaria, risanamento conservativo, opere interne, restauri. Un ulteriore passo che ci aiuterà a costruire un rapporto tra l’ente e cittadino più celere, più trasparente e sempre più improntato all’interazione”.