Marco Degli Angeli, compirà 32 anni proprio questa domenica quando ricevera l’ordinazione diaconale per le mani del vescovo Agostinelli: “Ero concentrato sul lavoro – racconta – però pensavo ad altro, sentivo che dentro di me qualcosa stava cambiando, come una fiamma viva”. Come molti ragazzi pratesi Marco si è diplomato al Buzzi e per quattro anni ha lavorato come chimico industriale in una ditta. Poi il pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo e l’incontro con i padri cappuccini della comunità di Padre Pio fanno scoccare la scintilla. Qui a Prato si confronta con il suo parroco a San Giovanni Bosco e decide di entrare in seminario. Adesso, dopo sette anni di cammino, è pronto per diventare diacono, l’ultima e decisiva tappa prima di essere ordinato prete. Marco sta per conseguire il baccalaureato in liturgia con una tesi sul rito dell’adorazione eucaristica e attualmente presta servizio nella parrocchia di San Pietro a Mezzana.
Stefano Faggi, invece, ha 55 anni e fino al 2012 ha svolto la professione di medico anestesista all’ospedale di Prato. “Ho deciso solo a cinquant’anni di entrare in seminario perché mi sono dedicato anima e corpo alla famiglia, in particolare a mio fratello disabile” dice Stefano. Proprio l’attaccamento a Luca, 58 anni, colpito da encefalite acuta quando era bambino, ha portato Stefano a rimandare molte scelte e a vivere con i genitori e lo zio sacerdote, il canonico Mario Bonacchi. Con la morte dei familiari Luca è entrato in una casa famiglia e Stefano si è deciso a intraprendere la strada verso il sacerdozio. Fino a ora ha prestato servizio nella propria parrocchia, in San Domenico, mentre dalla prossima settimana sarà alla Resurrezione, dove è parroco don Aldo Mauri.
“Con questa Grazia – dice il rettore don Daniele Scaccini – la comunità si rafforza e continua nel proprio cammino. Abbiamo ripreso le attività e siamo felici per altri due nuovi ingressi, in questo momento in seminario contiamo undici presenze, una condizione che ci fa guardare con fiducia al futuro della nostra chiesa". Questo è un periodo positivo per la diocesi pratese che dal 2009, anno dell’arrivo di don Scaccini come rettore, ha accolto otto nuovi preti.
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