Un tuffo nel passato alla scoperta di lettere, timbri postali e francobolli

Nell'era del digitale lettere, cassette postali e francobolli fanno parte della storia, ma come tutto quello che riguarda il passato è anche parte di una memoria collettiva che deve essere trasmessa alle nuove generazioni. Così l'Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” in collaborazione con l'assessorato all'istruzione e della cultura ha organizzato tre laboratori con i bambini delle scuole dell' infanzia, delle primarie e delle medie. 
"Dopo la presentazione del progetto – spiega Deborah Cecchi vicedirettrice dell' istituto  – abbiamo ricevuto una ventina di  richieste e questo vuol dire che ragionevolmente centinaia di alunni pratesi, nelle prossime settimane, si avvicineranno al mondo della posta." 

"Prima letterina a Babbo Natale", è il percorso dedicato ai più piccoli che disegneranno e coloreranno la richiesta di doni, realizzeranno anche la e il francobollo. Il plico sarà inviato al polo nord e poi verranno rimandati ai mittenti con il timbro di approvazione di Santa Claus.
Per i bambini della primaria verrà replicata la stessa esperienza, ma si aggiungerà “Saluti e baci prima di Whatsapp”, rivolta alle classi terze, quarte e quinte. Agli alunni sarà anche presentato il mondo del corriere arrivando a creare una cartolina, che poi verrà compilata e spedita. 

Infine due le proposte  per gli studenti della secondaria di primo grado che potranno scegliere tra “Saluti e baci prima di Whatsapp” e “Il timbro: questo sconosciuto”. 

Dal sigillo che garantiva l’inviolabilità delle lettere si passa al timbro postale fino ad arrivare al logo e alla sua importanza nella società odierna. L’obiettivo è realizzare un’immagine personalizzata su linoleum con prove di stampa.