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Doveva ospitare miniappartamenti di lusso e invece si è trasformato in un rudere abbandonato dove si nascondono senzatetto e tossicodipendenti. L'immobile fatiscente in questione si trova in viale Borgo Valsugana, a due passi dal liceo Copernico e da un giardino pubblico. A segnalarci il problema è una lettrice che denuncia, oltre al degrado, una pesante situazione di pericolo. "Di notte, ma non solo, si radunano personaggi loschi e poco raccomandabili per fare chissà bene cosa. Il raduno avviene all'interno della proprietà, accessibile dal retro dove la rete di recinzione è aperta. Solo pochi giorni fa – racconta – ho assistito ad una scena raccapricciante: alle 19:30 un'auto si è avvicinata alla rete. Ne sono usciti un uomo ed una donna, che era visibilmente sotto effetto di stupefacenti. I due sono poi entrati trascinandosi nell'immobile per uscirne alcune ore dopo. E' possibile accettare una situazione del genere in una zona che dovrebbe essere fra le migliori della città? E' possibile che proprio accanto ad una scuola, si trovino covi di spacciatori e tossicodipendenti? Soprattutto: è possibile che le autorità non facciano nulla?"
La costruzione è antica e appartiene ad un immobiliare pratese che qualche tempo fa ha aperto un cantiere per realizzare miniappartamenti di lusso. Poi i lavori si sono fermati per motivi economici e legali e il cantiere è stato abbandonato a metà dell'opera. Quel che resta è uno scheletro fatiscente, diventato rifugio per tossicodipendenti come dimostrano le numerose siringhe e bivacchi trovati all'interno. Nella piccola costruzione con annesso un capanno, al fianco della palazzina, ci sono altri segni di presenza umana: una bici, un'auto abbandonata dove qualcuno si rifugia per dormire, sacchi e coperte. E poi amianto ovunque. Tutti fattori che accrescono il senso di insicurezza di chi abita nella zona, tra l'altro ritenuta tra le migliori di Prato.
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