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Un ingresso al futuro parco urbano sarà dall’ex conservatorio di Santa Caterina grazie al Pnrr


Tra i quattro progetti finanziati dai fondi europei che completano il recupero dell'ex complesso dove hanno sede tre assessorati e Manifatture digitali, c'è il collegamento con l'ex area ospedaliera


Redazione


Quattro progetti per completare il recupero dell'ex conservatorio di Santa Caterina e aprire un collegamento tra quest'area del centro e il parco urbano che sorgerà nell'area liberata dall'abbattimento del Misericordia e dolce. L'investimento complessivo è di 2 milioni e 130mila euro e sarà coperto interamente dal Pnrr.
Ci accompagnano nel viaggio in quest'area strategica per il futuro assetto urbanistico della città, l'assessore alle grandi opere Valerio Barberis e il progettista del Comune Francesco Procopio con le sue collaboratrici, la geometra Elisabetta Santi e l'ingegnere Francesca Matera. 
Nello storico immobile hanno sede tre assessorati e Manifatture digitali cinema. Il completamento del recupero permetterà a entrambe le funzioni di avere più spazio a disposizione. Ad esempio la cappella, fino a poco tempo fa sede dell'archivio storico dell'anagrafe, sarà utilizzata da Manifatture digitali così come parte dell'edificio, ora diroccato, che si trova tra la corte del teatro e l'area verde interna che confina con i campi di calcio del Convitto Cicognini e con l'ex area ospedaliera. Ed è qui che troviamo l'intervento-chiave per connettere via Santa Caterina al futuro parco: "Sarà ricreato il collegamento tra le due corti attraverso la riapertura dei due archi presenti su entrambi i lati dell'edificio da recuperare (un arco è alle spalle del gruppo in foto, ndr). – spiega l'architetto Procopio – Questa, quindi, sarà una delle porte del parco. Il recupero di Santa Caterina è stato fatto gradualmente, per piccoli lotti, in base alle risorse a disposizione dell'amministrazione comunale. Ora manca solo la parte rurale del complesso ed è quella che ci permetterà di mettere in connessione questa zona con il parco". Un varco, regolato da un portone su via Santa Caterina, che traduce in realtà una previsione teorica: "Grazie al Pnrr – spiega l'assessore Barberis – si potrà attuare quella che era una delle prospettive più interessanti del parco centrale. In questa corte presto si incontreranno i due progetti". A questo punto è d'obbligo un aggiornamento sul progetto del parco: "L'Asl è a buon punto sulla bonifica dell'area mentre noi – prosegue Barberis – siamo nella fase dell'armonizzazione tra il progetto del parco e lo stato dei luoghi caratterizzati dalla grande buca lasciata dalla demolizione dell'ospedale e alcuni muri a retta che sono stati lasciati per non danneggiare la staticità degli edifici vicini. Stiamo verificando alcune soluzioni tecniche".
L'intervento su Santa Caterina prevede anche il restauro delle antiche mura e delle facciate della corte del teatro e la sostituzione degli infissi della facciata del complesso. Trattandosi di finanziamenti Pnrr i tempi sono serratissimi perchè gli interventi vanno rendicontati per il marzo 2026: "Abbiamo già il nulla osta della Soprintendenza – conclude Procopio – si tratta solo di confezionare i progetti per mandarli a gara. Si comincia con gli infissi". 
(e.b.)
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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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