Un giardino a misura per i pazienti del pronto soccorso pediatrico ma gli spazi interni sono troppo piccoli

Da oggi i bambini che si trovano al Santo Stefano in attesa di una visita avranno uno spazio all'aperto per giocare. E' stato inaugurato infatti il giardino del pronto soccorso pediatrico, composto da quattro giochi inclusivi, 26 piante, 356 arbusti per siepi e 300 mq di prato.

L'intervento, realizzato con il contributo di Obi, fa parte di "Prato green hospital" che a sua volta è inserito in Prato forest city e che presto porterà alla piantumazione di 300 alberi e 2mila arbusti attorno all'ospedale su un'area di 38mila metri quadrati permettendo entro 20 anni la riduzione di 3 gradi della temperatura massima estiva in quest'area. "La forestazione urbana di Prato fa oggi un altro passo avanti – afferma il sindaco Matteo Biffoni – dopo le scuole, dove abbiamo coinvolto i bambini, le strutture sanitarie sono un altro luogo dove la presenza del verde è particolarmente importante: sia per l’aria che respiriamo, che per la qualità di vita di chi negli ospedali lavora o è ricoverato. Ringraziamo i partner che hanno sin da subito creduto in questo progetto. La collaborazione tra pubblico e privato è la strada per migliorare la qualità della vita in una comunità, investendo in una città più verde dove sia i cittadini che le imprese vivono ogni giorno".

Scivolo e giostra girevole, renderanno sicuramente meno pesante l'attesa di una visita o di un esame per i più piccoli, ma la svolta arriverà solo con una nuova disposizione dei locali occupati dal pronto soccorso pediatrico che nonostante presenti numeri da record come quello per gli adulti è relegato in un piccolo spazio composto da 5 sale visita in parte condivise con gli otorini. Poco per l'afflusso quotidiano continuo di piccoli pazienti. Nel 2021 gli accessi sono stati 11.795, quelli del 2022, al 28 febbraio sono già 1.960 e nelle ultime 24 ore sono stati 69, un terzo del totale di tutto il pronto soccorso. Un piccolo passo in avanti è arrivato un paio di settimane fa con lo spostamento dell'accettazione di radiologia per far posto alla sala d'attesa pediatrica ma lo spazio è condiviso con i pazienti che attendono la risonanza magnetica. Una compresenza non proprio felice.
Solo con lo spostamento dell'otorino, non è ancora chiaro dove, il pronto soccorso pediatrico avrà uno spazio adeguato ai suoi numeri e la porta d'accesso potrà essere quella coperta dalla pensilina, a poca distanza dall'attuale che invece è esposta alle intemperie. "Durante il Covid abbiamo deciso di dedicare uno spazio con accesso dedicato al pronto soccorso pediatrico. – afferma la direttrice Sara Melani – E' chiaro che il progetto è implementazione e sarà presto oggetto di un'ulteriore definizione per migliorarne l'accessibilità e la fruizione degli spazi".