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Gli fu diagnosticato in ritardo un tumore alle vie urinarie e per questo fu costretto a subire un intervento chirurgico al Santo Stefano molto più invasivo rispetto a quello previsto in caso di diagnosi tempestiva. Per questo un anziano pratese sarà risarcito dall'Asl Toscana Centro con la cospicua somma di 330mila euro.
La richiesta di risarcimento danni è stata presentata dall'uomo, oggi 75enne, nel dicembre del 2018. I ritardi registrati nell'accertamento e nella rimozione del tumore hanno portato a un intervento chirurgico di asportazione molto più radicale rispetto a un cronoprogramma corretto perchè nel frattempo il quadro clinico si è complicato e la massa tumorale presente nell'uretere si è ulteriormente espansa. Una versione dei fatti che fatte le dovute verifiche, ha trovato d'accordo anche l'azienda sanitaria.
La richiesta di risarcimento danni è stata presentata dall'uomo, oggi 75enne, nel dicembre del 2018. I ritardi registrati nell'accertamento e nella rimozione del tumore hanno portato a un intervento chirurgico di asportazione molto più radicale rispetto a un cronoprogramma corretto perchè nel frattempo il quadro clinico si è complicato e la massa tumorale presente nell'uretere si è ulteriormente espansa. Una versione dei fatti che fatte le dovute verifiche, ha trovato d'accordo anche l'azienda sanitaria.
Dopo l'istruttoria e le valutazioni espresse dal Comitato gestione sinistri nella seduta del 20 maggio scorso, l'azienda sanitaria ha quindi ritenuto di accogliere la richiesta risarcitoria. Il danno è stato valutato alla luce delle tabelle 2018 dell'osservatorio della giustizia civile del Tribunale di Milano. Ovviamente il versamento di 330mila euro mette fine a ogni altra pretesa e prevede una quietanza liberatoria. La somma peserà sul bilancio 2020 dell'Asl Toscana Centro.
E.B.
Edizioni locali: Prato