Le magagne dei giardini pubblici saranno tempestivamente segnalate al Comune grazie ad un accordo con alcune associazioni di volontariato presenti sul territorio (Arciragazzi, Auser Verde Argento, Anteas Prato e Ada). A farlo saranno i volontari, gli stessi che da tempo collaborano con l'amministrazione comunale per lo svolgimenti di una serie di attività socialmente utili in uffici pubblici, scuole, asili e spazi all'aperto. Una serie di attività importanti che, naturalmente, sono state stoppate nel periodo del lockdown e poi in quello successivo della riapertura anche per tutelare la salute dei volontari, in larga parte over 65. Ora il lavoro ricomincia: il Comune ha accettato la proposta avanzata dalle associazioni di impegnare i volontari in una sorta di vigilanza nei giardini e parchi della città. E' stata firmata una convenzione che riconosce le spese assicurative e i costi di solo rimborso spesa in cambio della presenza, in alcune ore del giorno, dei volontari che hanno il compito di verificare e comunicare tempestivamente eventuali situazioni di criticità: un gioco rotto, rifiuti abbandonati, recinzioni da sistemare, per esempio. I volontari, in tutto una trentina, saranno riconoscibili da un cartellino identificativo. Questo l'elenco degli spazi verdi in cui saranno presenti: ex Ippodromo, Cascine di Tavola, giardini della Stazione centrale, piazza Mercatale, piazza Sant'Agostino, piazza San Niccolò, giardini di viale Galilei, Galciana, Maliseti, San Giorgio a Colonica, Narnali, San Giusto Gescal, giardini Il Pino, via Ferraris/via Righi, viale Montegrappa/scuole Pier Cironi, via Colombo, via Gora Bandita, Santa Lucia, Mezzana, Soccorso, Passerella, Sant'Orsola, Vergaio e via Primo Maggio.