Trenitalia anticipa di quasi dieci minuti la pratenza del treno dei pendolari delle 8,14 da Vernio e destinazione Firenze, suscitando le proteste dei numerosi pendolari che ogni giorno scendono dalla vallata verso Prato. “Ieri – spiega una lettrice di Notizie di Prato – ieri è stato annunciato che il nostro treno da lunedì 11 settembre sarà anticipato alle 8,06, in pratica per tanti di noi che devono portare i bambini al prescuola, diventa impossibile salire su quel convoglio”. Il prescuola, infatti, inizia alle 8 ed essere in stazione alle 8,06 è quasi impossibile. “Un gruppo di genitori – spiega la lettrice – ha anche chiesto di anticipare l’apertura della scuola di cinque minuti, ma non è detto che venga accolta la richiesta. Saremo costretti ad andare a Prato in macchina, anche se abbiamo giù pagato l’abbonamento mensile: il treno successivo è alle 9,06”.
Oltre al cambiamento d’orario Ferrovie dello Stato ha anche modificato la destinazione finale, non più Firenze Campi di Marte, ma Prato. Quindi per chi lavora nel capoluogo è necessario un ulteriore cambio. Dalla meta di luglio all’ultima settimana di agosto il treno dei pendolari è soppresso aggiungendo un ulteriore disagio ai lavoratori: “Anche in questo caso dobbiamo utilizzare la macchina per andare a lavorare, visto che hanno cambiato gli orari – conclude la lettrice – avrebbero anche potuto aggiungere qualche treno in più: nelle ore di punta le corse sono ogni sessanta minuti questo vuol dire che chi perde il treno delle 18,08 da Prato verso Vaiano deve aspettare le 19,08”.
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