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Siglato da Regione Toscana ed Autolinee Toscane il nuovo contratto di servizio che regolerà il trasporto pubblico locale in Toscana per i prossimi 11 anni. Si tratta di un atto dovuto, spiega una nota, nel rispetto degli obblighi di legge e degli impegni sottoscritti, che segue l'aggiudicazione definitiva della gara avvenuta nell'aprile 2019. L'obiettivo è quello di giungere al più presto al passaggio dei beni necessari all'esercizio dal vecchio al nuovo gestore.
Sulla vicenda, come è noto, da anni è in corso un contenzioso che vede opposta la Regione da una parte e il Consorzio Mobit (con capofila la Cap) dall'altra. I vecchi gestori del trasporto pubblico hanno presentato una serie di ricorsi amministrativi contro la gara e l'aggiudicazione del servizio ad Autolinee Toscane. Ricorsi tuti respinti, ad eccezione dell'ultimo ancora pendente al Tar e che sarà discusso nei prosismi mesi. Anche la procura sta indagando sulla gara, in seguito ad un esposto presentato da alcune aziende che fanno parte di Mobit.
"I risparmi finanziari per la Regione sono già noti – sottolinea il presidente della Toscana Enrico Rossi – quelli in termini di miglioramento del servizio stanno scritti nel contratto. La Giunta regionale conclude in questo modo un'azione di riforma del trasporto pubblico locale iniziata 10 anni fa. Siamo l'unica Regione ad averlo fatto. Di particolare soddisfazione è il fatto che, nonostante le opposizioni e i contrasti, si sia riusciti a effettuare il completamento degli atti, secondo i principi che regolano l'andamento corretto della pubblica amministrazione e secondo i comportamenti di rigore amministrativo che hanno sempre contraddistinto il buon governo della Toscana".
“Diamo atto agli uffici regionali e alla Giunta di aver portato a termine un’operazione coraggiosa e innovativa. La scelta del lotto unico – commenta Bruno Lombardi, presidente di Autolinee Toscane – è fattore di economie negli acquisti, nel controllo della qualità dell’offerta, nel livellamento verso l’alto del servizio prodotto e nella capacità di innovazione, grazie alla maggiore capacità di investimento. Il lotto unico – aggiunge Lombardi – sarà la condizione per fare tutto questo, per rendere omogenea su tutto il territorio (tra ree deboli e forti) la qualità del servizio”.
Il personale sarà tutto trasferito ad Autolinee Toscane con gli attuali livelli retributivi e da subito sarà aperto un confronto con i rappresentanti sindacali per il passaggio del personale come previsto dalle norme. “Nella fase di avvio della nuova gestione – precisa il presidente Lombardi – avremo bisogno dell’impegno di tutti i dipendenti. Avremo bisogno della loro esperienza per adattare l’organizzazione aziendale alle mutevoli circostanze (vedi Covid) e all’obiettivo di migliorare il servizio, visto sempre di più dalla parte dell’utenza. Abbiamo riscontrato forti diversità organizzative fra le varie aziende uscenti, così come dei luoghi di lavoro (biglietterie, uffici, officine, depositi), che vorremo uniformare, portando al livello più alto le attività di monitoraggio, manutenzione e gestione”.
“Ci aspettiamo che anche gli attuali gestori rispettino gli impegni, procedendo il passaggio di bus, officine e depositi garantendo così la continuità del servizio. Nel rispetto – conclude Lombardi – di quelle che sono state le misure cautelari e degli obblighi disposti, in ben due occasioni, dalla stessa Agcm”.
Il commento degli attuali gestori è arrivato in tarda serata: "Le aziende del consorzio Mobit, partecipante alla gara, che riunite nel consorzio ONE assicurano tuttora lo svolgimento del servizio, rilevano l’ennesima forzatura da parte della Regione che, stravolgendo la procedura di gara, intende affidare la gestione del servizio ad Autolinee Toscane senza aspettare l’esito del giudizio al Consiglio di Stato (udienza fissata per l’8 Ottobre p.v.) sulla legittimità dell’aggiudicazione ad Autolinee Toscane stessa e a prescindere da tale esito. Il tutto con l’evidente scopo, da perseguire prima della scadenza del mandato dell’attuale Giunta e del suo Presidente, di costituire una situazione di fatto che superi quella di diritto, senza la benché minima giustificazione sul piano dell’interesse pubblico".
Il commento degli attuali gestori è arrivato in tarda serata: "Le aziende del consorzio Mobit, partecipante alla gara, che riunite nel consorzio ONE assicurano tuttora lo svolgimento del servizio, rilevano l’ennesima forzatura da parte della Regione che, stravolgendo la procedura di gara, intende affidare la gestione del servizio ad Autolinee Toscane senza aspettare l’esito del giudizio al Consiglio di Stato (udienza fissata per l’8 Ottobre p.v.) sulla legittimità dell’aggiudicazione ad Autolinee Toscane stessa e a prescindere da tale esito. Il tutto con l’evidente scopo, da perseguire prima della scadenza del mandato dell’attuale Giunta e del suo Presidente, di costituire una situazione di fatto che superi quella di diritto, senza la benché minima giustificazione sul piano dell’interesse pubblico".