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Non sono bastate duecento firme per chiedere il ripristino di nove corse e l'incontro in Provincia con l'assessore regionale alla mobilità Stefano Baccelli, Autolinee Toscana continua ad ignorare le richieste che provengono dalla Val di Bisenzio.
Viene contestata in particolare la soppressione delle corse da Prato a Vernio, dal lunedì al venerdì, delle ore 12, 17.30 e 21; di quelle da Vernio a Prato, dal lunedì al venerdì, delle 9.30, delle 16.30, e delle 19.30. Per quanto riguarda il sabato viene lamentata la soppressione delle corse delle 12e 17.30 da Prato a Vernio e delle 11.05 da Vernio a Prato.
Viene contestata in particolare la soppressione delle corse da Prato a Vernio, dal lunedì al venerdì, delle ore 12, 17.30 e 21; di quelle da Vernio a Prato, dal lunedì al venerdì, delle 9.30, delle 16.30, e delle 19.30. Per quanto riguarda il sabato viene lamentata la soppressione delle corse delle 12e 17.30 da Prato a Vernio e delle 11.05 da Vernio a Prato.
"Già quando l’azienda ci presentò in Provincia, a pochi giorni dall’entrata in vigore del nuovo orario- spiegano i tre sindaci Bongiorno, Bosi e Morganti – la nuova organizzazione del servizio, esprimemmo il nostro disappunto per i tempi e i modi, e protestammo per la mancanza di condivisione del progetto, come peraltro abbiamo confermato anche pubblicamente all’assessore regionale Baccelli, che si è impegnato a sostenere le nostre richieste". E' passato oltre un mese e, nonostante le rassicurazioni da parte di At di apportare i correttivi, nulla è cambiato. "Se questa è la prospettiva, chiederemo ufficialmente il ritorno al vecchio orario – continuano i sindaci – Più volte abbiamo scritto ufficialmente per evidenziare i disservizi, facendoci portavoce dei nostri cittadini, ma evidentemente il tempo del dialogo con l’azienda non può durare oltre. Siamo di fronte ad un contratto di servizio e ne pretendiamo non solo rispetto, ma condivisione nelle scelte".
L'appello dei residenti è sottoscritto anche dai primi cittadini che l’hanno inviato all’assessore regionale alla Mobilità, al presidente della Provincia e naturalmente ai vertici di Autolinee Toscane. La missiva fa seguito a un altro documento inviato dai Comuni della Vallata il primo dicembre che ancora non ha ricevuto risposta.
A stretto giro di posta è arrivata la risposta di At. "In Val di Bisenzio la società, nelle sedi tecniche, sulla base delle richieste avanzate a livello territoriale, ha avanzato all’interno del GTT delle proposte e correttivi finalizzati al superamento delle criticità segnalate, che però attualmente non sono state approvate dagli enti competenti.Autolinee Toscane, mantenendo aperto dialogo e collaborazione, conferma la piena disponibilità, all’interno dei GTT, a dare supporto e formulare proposte e ad attuare il servizio che, sulla base delle risorse disponibili, sarà definito dagli stessi enti locali e poi approvate dalla Regione".
L'appello dei residenti è sottoscritto anche dai primi cittadini che l’hanno inviato all’assessore regionale alla Mobilità, al presidente della Provincia e naturalmente ai vertici di Autolinee Toscane. La missiva fa seguito a un altro documento inviato dai Comuni della Vallata il primo dicembre che ancora non ha ricevuto risposta.
A stretto giro di posta è arrivata la risposta di At. "In Val di Bisenzio la società, nelle sedi tecniche, sulla base delle richieste avanzate a livello territoriale, ha avanzato all’interno del GTT delle proposte e correttivi finalizzati al superamento delle criticità segnalate, che però attualmente non sono state approvate dagli enti competenti.Autolinee Toscane, mantenendo aperto dialogo e collaborazione, conferma la piena disponibilità, all’interno dei GTT, a dare supporto e formulare proposte e ad attuare il servizio che, sulla base delle risorse disponibili, sarà definito dagli stessi enti locali e poi approvate dalla Regione".
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