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Sono ben 6mila le firme raccolte in meno di un mese nelle scuole superiori del territorio pratese per chiedere a Cap di rivedere il servizio di trasporto, minato da sovraffollamento sia all'andata che al ritorno. Oltre la metà della popolazione scolastica, che conta circa 10mila ragazzi, chiede un cambiamento. Studenti e anche insegnanti hanno aderito all'iniziativa della Consulta provinciale giovanile per dare alle scuole superiori un servizio adeguato. Troppe volte i ragazzi restano a piedi a causa di mezzi stracolmi o vengono multati perchè, come dentro una scatola di sardine, non riescono a timbrare il proprio abbonamento.
Cosa accadrà ora alla petizione? Ce lo spiega il suo promotore Alberto Gandolfi, presidente uscente della Consulta: "Consegneremo le firme al futuro presidente quando sarà eletto, chiunque sia. A lui o a lei la decisione sul da farsi, se portare tutto a Cap oppure no. Nella petizione si chiedono tre semplici cose: aumento del numero delle corse all'entrata e all'uscita delle scuole per garantire il servizio a tutti e avere condizioni di viaggio più sicure e umane; abolizione dell'obbligo di obliterazione dell'abbonamento. Le famiglie pratesi pagano anticipatamente abboanmenti molto salati ma si ritrovano un servizio scadente e a volte anche la beffa della multa perchè il proprio figlio non ha obliterato l'abbonamento. Spesso è impossibile farlo, non ci sono le condizioni. Terza e ultima proposta il Night bus per il centro il venerdì e il sabato fino all'una di notte".
Proposte realizzabili con una riorganizzazione del sistema e con la volontà politica per mettervi mano.
Proposte realizzabili con una riorganizzazione del sistema e con la volontà politica per mettervi mano.
E.B.