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Rivoluzione al Santo Stefano. In questi giorni è iniziato il trasferimento di alcuni reparti per ottimizzare il lavoro del personale e dare quindi al paziente un servizio migliore. La geriatria lascia il terzo piano per spostarsi al primo, accanto alla medicina d'urgenza. Al suo posto, in prossimità delle Medicine 1 e 2, arriva la neurologia, ora al secondo piano vicino alla chirurgia. L'obiettivo è quello di formare un'area medica omogenea. Il criterio seguito è quello dell'intensità assistenziale e della durata della degenza
La riorganizzazione degli spazi porta con se anche una novità che interesserà proprio il terzo piano. Sarà creato il day service multidisciplinare per la presa in carico del paziente che non presenta condizioni tali da essere ricoverato e senza gravare sul pronto soccorso. Una novità assoluta per il Santo Stefano dove il servizio era stato attivato solo in qualche reparto specialistico.
“L’Ospedale di Prato – spiega il dottor Giancarlo Landini, direttore del dipartimento specialistiche mediche – sarà il primo nella nostra Azienda Sanitaria a portare a compimento la riorganizzazione indicata dall’ultima riforma regionale; i pazienti saranno ricoverati in relazione all’intensità assistenziale e alla durata della degenza e troveranno spazio anche nuove attività tra cui anche gli ambulatori specialistici geriatrici collegati con il territorio”.
Le aree interessate dal trasloco saranno oggetto di alcune modifiche strutturali che miglioreranno anche il confort della degenza. La direzione ospedaliera precisa che "i disagi per i pazienti saranno relativi al solo trasferimento in altre aree di ricovero".