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Non una corrente, ma con ogni probabilità neppure una semplice organizzazione di carattere culturale. Questo pomeriggio Massimo Carlesi, capogruppo in consiglio comunale del Partito Democratico ha tenuto a battesimo “Immaginaprato” una nuova associazione ancorata ai valori di base del pensiero riformista, democratico ed ai principi sanciti dalla Costituzione con l’obiettivo ufficiale di stimolare attraverso il dibattito e l’ascolto una crescita culturale e civile di Prato. “Immaginaprato era in costruzione già dal mese di ottobre del 2009, ma per evitare fraintendimenti ed influenze sulle elezioni amministrative e sugli equilibri interni al Partito Democratico abbiamo preferito posticipare ad oggi l’inizio delle nostre iniziative” ha dichiarato Massimo Carlesi, da neopresidente dell’associazione. Che ha subito chiarito il perché di questo nome suggestivo: “Vogliamo immaginare una città che pensa al futuro e contemporaneamente crea le condizioni per la crescita”. In proposito l’associazione si richiama anche ad alcuni versi del poeta ed attivista della nonviolenza, Danilo Dolci “la città nuova inizia/ dove un bambino imparare a costruire/provando a impastare sabbia/e sogni inarrivabili”.Il primo evento dell’associazione si svolgerà venerdì 21 maggio alle ore 21 all’art Hotel Museum di viale della Repubblica con la presentazione del libro “Manifesto per la felicità – come passare dalla società del benavere a quella del benessere” di Stefano Bartolini, docente di Economia Politica presso l’Università di Siena. A ruota sabato 22 dalle ore 16.30 in piazza del Comune l’associazione darà voce nell’iniziativa dal titolo “La città che voglio” a tutti i cittadini intenzionati ad esprimere la propria idea sul futuro di Prato con una piena libertà d’espressione sulla scorta dell’esperienza del londinese speaker’s corner con un’introduzione ed una conclusione musicale affidata al gruppo di musica jazz “The Dage Quartet”. Ci sarà spazio però anche per un momento più culturale e meno politico, sabato 29 maggio in piazza Buonamici si terrà l’incontro con i poeti in ottava rima “Prato salvata dai poeti”. Una particolare attenzione verrà riservata ai temi dell’immigrazione, come ha spiegato il portavoce dell’associazione Francesco Bartolomei: “Il clima di razzismo si è esasperato da quando si trova a governare la città la giunta di centrodestra. Ci proponiamo di far capire alla cittadinanza come il fenomeno dell’immigrazione possa essere soltanto governato individuando le soluzioni per farlo coesistere con la città”.Nell’agenda degli appuntamenti anche 3 incontri in altrettante frazioni di Prato sulla questione dell’urbanistica partecipata, curati dall’ex assessore Alfio Pratesi: “In questa circostanza ci occuperemo delle periferie smarrite e di come riqualificarle per consentire a tutti i cittadini di sentire l’appartenenza al proprio luogo, perché – ha chiosato – è giusto pensare al centro storico, il salotto buono della città, ma anche le frazioni devono andare di pari passo”. Il tutto ben inquadrato in una logica di incanalare il più possibile quelle risorse politiche e cittadine espressione delle primarie delle amministrative del 2009, che portarono proprio Carlesi a strappare la candidatura a sindaco per il centrosinistra, nella speranza di recuperare lo scollamento fra politica e cittadinanza. “È evidente che esiste una frattura con gli elettori, come dimostra l’astensionismo in aumento a danno dei partiti più grandi – ha ammesso Carlesi – dobbiamo recuperare con l’associazionismo una forma di aggregazione politica come un tempo riuscivano ad avere la Dc ed il Pci”. Attualmente l’associazione è composta da 60 soci fondatori, con un presidente (Massimo Carlesi), un portavoce (Francesco Bartolomei), un tesoriere (Virgilio Chiani) ed un direttivo composto da altri 8 componenti.
Carlandrea Adam Poli