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Si chiamano Tesla e Ritter i nuovi cani antidroga in servizio alla polizia municipale di Prato. Sono due pastori tedeschi provenienti da un allevamento in provincia di Modena ma appartengono a cucciolate diverse. Ritter ha un anno e mezzo, Tesla ha appena compiuto un anno. Sono arrivati a Prato a ottobre. Per il momento si trovano nel centro di addestramento Arietor di Casale sotto la guida esperta di Loreto D'amico e della moglie Gabriella Passudetti che hanno seguito la formazione anche delle precedenti due coppie di cani, Charlie e Finn e Akron e Devil.
Dopo l'addestramento base per l'obbedienza, in questi giorni i due cuccioli hanno iniziato ad allenarsi con il fiuto delle sostanze. "Sono cani molecolari. – spiega l'ispettore Nicola Fontani a capo del pronto intervento della polizia municipale di Prato – Questo è sinonimo di sicurezza per l'animale. Significa che il cane non entra mai in contatto con la sostanza. Lavora sull'odore della sostanza e sul gioco".
Dopo l'addestramento base per l'obbedienza, in questi giorni i due cuccioli hanno iniziato ad allenarsi con il fiuto delle sostanze. "Sono cani molecolari. – spiega l'ispettore Nicola Fontani a capo del pronto intervento della polizia municipale di Prato – Questo è sinonimo di sicurezza per l'animale. Significa che il cane non entra mai in contatto con la sostanza. Lavora sull'odore della sostanza e sul gioco".
Si comincia con l'hashish e poi gradualmente si aggiungeranno le altre sostanze fino a un totale di otto. Sono previste anche alcune nozioni per l'ordine pubblico. A primavera dovrebbero iniziare le prime uscite. La piena operatività è prevista all'inizio dell'estate. Come è accaduto per le altre coppie di cani, potranno essere impiegati anche in servizi interforze e non solo per operazioni della Municipale".
A quel punto, Devil, rimasto solo dopo la morte di Akron lo scorso 15 settembre, potrà andare in pensione. Ha appena compiuto 9 anni. "Sarà adottato da Chiara Cellino che è una dei tre agenti della municipale assegnati all'unità cinofila che sono anche addestratori. – prosegue Fontani – Negli anni c'è un legame che si crea tra cane e addestratore che va rispettato". Gli altri due agenti sono Andrea Baldassari e Carlo Pieralli.
Il progetto ha ottenuto un finanziamento interministeriale di 49mila euro che ha aiutato il Comune di Prato a proseguire lungo la strada tracciata all'inizio del primo mandato di Matteo Biffoni quando, unica in Toscana e tra le prime in Italia, la polizia municipale decise di dotarsi di un'unità cinofila antidroga. La prima coppia, Charlie e Finn, attivata durante la giunta Cenni, era infatti anti agressione. "Crediamo che per la qualità del lavoro che fa la polizia municipale questo è davvero un fiore all'occhiello. – afferma il primo cittadino – Ci ha portato a dei livelli molto alti tant'è che i nostri cani sono stati richiesti in supporto di tutte le forze dell'ordine. L'investimento è importante ma crediamo che sia giusto continuare. I risultati ci sono stati e ci saranno".
(e.b.)
Edizioni locali: Prato