Al Dagomari i laboratori di lingua si trasferiscono in giardino, in due tensostrutture che sono state acquistate con i fondi del Miur. Potranno ospitare ciascuna una 20 di alunni, ma per ora non sono previste ore di lezione, visto che le aule sono sufficienti.
“Sono strutture che ci permettono una maggiore flessibilità degli spazi – spiega la dirigente scolastica Maria Gabriella Fabbri- oltre che per i laboratori linguistici potranno essere anche utilizzate per incontri e per momenti di socializzazione e formazione anche per i docenti”
Nelle tensostrutture, per ora, ci sono solo le sedie, che verranno sostituite dai banchi con le rotelle quando arriveranno. “Ne abbiamo ordinati una trentina – continua Fabbri – ma non utilizzeremo questi spazi come aule anche se è prevista la possibilità di riscaldarli”.
Una soluzione simile è stata adottata anche al Datini, questa volta con il finanziamento della Provincia che intende replicare il modello anche in altri istituti. Intanto però, più che con gli spazi delle classi, al polo di via di Reggiana bisogna fare i conti con il trasporto scolastico, che continua ad essere disertato dalla maggior parte degli studenti. “Ci siamo dati ancora qualche settimana di tempo per monitorare la situazione – spiega il presidente della Provincia Francesco Puggelli – poi faremo una valutazione, ci sono troppe corse a vuoto, se i dati restano questi forse dovremo pensare a eliminare alcune corse”.
Migliora invece la situazione dell’organico scolastico, entro domani tutte le cattedre annuali, comprese quelle del sostegno saranno assegnate. : “Ne mancano un’ottantina – ha spiegato la dirigente dell'Ufficio scolastico di Prato Susanna Pizzuti – più qualche stralcio a completamento dell’orario che però sarà assegnato dalle stesse scuole. Per ora non ci sono molti ricorsi, solo qualche correzione che verrà fatta in tempi brevi”.
Intanto oggi 1 ottobre, una rappresentanza del comitato precari esternalizzati della scuola, ha fatto un flash mob in piazza del Comune, mentre era in corso il consiglio comunale, per chiedere all’amministrazione che gestisce tramite un bando l’insegnamento della lingua italiani agli alunni stranieri, di applicare il medesimo contratto utilizzato per gli insegnanti assunti nelle scuole comunali. “Svolgiamo un ruolo importante – spiegano – ma non abbiamo la stessa dignità di trattamento degli altri nostri colleghi. Abbiamo scritto una lettera all’assessore Santi per spiegare le nostre motivazioni ma non abbiamo avuto risposta”.
Tensostrutture nel giardino del Dagomari, saranno utilizzate come laboratori di lingua
Le due strutture potranno ospitare una trentina di alunni, saranno anche riscaldate durante l'inverno. Al polo di via di Reggiana restano vuote le corse degli autobus, mentre entro domani tutte le cattedre annuali, dall'infanzia alle superiori, saranno assegnate
34