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Risparmiare sulla sanità senza incidere sui servizi, questa la formula del presidente della Regione Eugenio Giani per riabbassare l'addizionale Irpef che è stata aumentata nel corso del 2024 per fare fronte al buco di bilancio. E per farlo ha avviato un tour tra gli operatori sanitari degli ospedali toscani, oggi ha fatto tappa al Santo Stefano, per raccogliere informazione e capire dove sia possibile intervenire.
"Sarò drastico con gli interventi della sanità non sanitari. Alla fine del tour voglio arrivare a creare un decalogo per ridurre le spese, penso ad esempio ad un'Asl dove ci sono 800 macchine a disposizione che non fanno più di 4mila km all' anno, per combattere questo spreco farò una circolare per contrazione. Per tutto il 2024 non sono previsti aumenti dei ticket sanitari, l'Irpef è stata aumentata perchè, a fonte di 420 milioni che non sono arrivati dal Governo, non ho voluto fare tagli drastici ai servizi, quando si levano è poi difficile ripristinarli".
Dante Mondanelli vicedirettore dell'ospedale Santo Stefano ha ribadito la richiesta di incrementare il personale, ma anche di trovare soluzioni extra ospedale per alleggerire la pressione sul pronto soccorso. "Il nostro rispetto ad altri sta reggendo ma il personale è comunque poco, in tutto l'ospedale – ha spiegato – bisogna anche intervenire con un percorso educativo della popolazione che non si riversi subito al pronto soccorso. Nel frattempo servono strutture esterne a cui rivolgersi, dove è possibile fare anche degli accertamenti".
La risposta di Giani, per quanto riguarda le assunzioni, è stata chirurgica: "Il Governo continua a lesinare sulle risorse pubbliche: la prima manovra è stata di 35miliardi e solo 2,2 destinati alla sanità, stessa cifra per l'ultima ma serve fondamentalmente per far fronte agli aumenti contrattuali. A disposizione delle 20 regioni 800milioni di euro, solo 45milioni per la Toscana. Con questi budget come possiamo assumere?". Non solo di personale e servizi si è parlato in occasione della tappa pratese del tour, ma anche di strutture. In particolare dei danni causati dall' alluvione del 2 novembre al nosocomio che ammontano a 8milioni: "Il problema è sempre lo stesso- ha chiarito Giani – io ho un bilancio da fare: se metto le risorse da una parte non le posso mettere dall'altra. La sanità, comunque, resta una priorità e cercherò di trovarle".
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