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Sulla nuova palazzina dell’ospedale la spada di Damocle di un possibile ricorso al Tar


Il rischio, in caso di rinvio dei lavori, è quello di perdere i 10 milioni di euro messi a disposizione dal Cipe con l'obbligo di far partire il cantiere prima dell'estate prossima. L'azienda seconda classificata sta valutando il da farsi, mentre l'Asl ha chiesto una consulenza tecnica


Redazione


Sul futuro cantiere per la nuova palazzina del Santo Stefano aleggia lo spettro del ricorso al Tar contro l'aggiudicazione dell'appalto alla romana Nbi spa, della Webuild group, da parte della seconda classificata, la Nigro Costruzioni di Prato.
Il titolare, Giovanni Nigro, che aveva già inviato all'Asl Toscana centro una diffida ad agire in autotutela, non ha ancora deciso il da farsi. Sa benissimo infatti, che quel ricorso rischia di far slittare il via ai lavori e da cittadino ne sente tutto il peso alla luce di un ospedale troppo piccolo che ogni giorno vede decine di persone in attesa di un posto letto. E' però, anche un imprenditore e di fronte a un appalto da 19 milioni di euro non può restare indifferente. Nigro non è l'unico a essere sui carboni ardenti. Dall'altra parte c'è il direttore generale Paolo Morello Marchese che nel caso quel ricorso venga presentato dovrà decidere se far partire comunque i lavori oppure no. Se bloccherà tutto in attesa che il Tar si esprima su una eventuale sospensiva o nel merito, rischia di perdere i 10 milioni di euro messi a disposizione dal Cipe (altri 10 da fondi statali ex articolo 20, il resto Asl). La linea da non oltrepassare per la firma del contratto d'appalto, è l'inizio dell'estate. Tutto sarebbe rimesso ai tempi che i giudici impiegherebbero per esprimersi. Se invece andrà avanti per la sua strada e farà partire i lavori a inizio anno non perderà i 10 milioni di euro del Cipe ma con una eventuale sconfitta in tribunale, rischia di dover aprire il portafoglio per risarcire il danno e di paralizzare il cantiere.
Anche Morello, insomma, è tra due fuochi. "Per questo ho chiesto una consulenza tecnica sulle reali possibilità che ha l'eventuale ricorrente di vincere. – afferma Morello – Fa parte del mio diritto e anche della mie responsabilità andare avanti con il primo classificato. Quando dirigevo il Meyer, nella costruzione del nuovo ospedale, mi sono mosso così e ho avuto ragione. Aspetto che i tecnici mi chiariscano il quadro per decidere".

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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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