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Suggestioni orientali e tessuti pratesi: con TiPo lo stile europeo incontra il kimono


Sabato il secondo itinerario della nuova stagione del progetto di turismo industriale con le visite alla mostra al Museo del Tessuto e poi allo storico lanificio Lucchesi


Redazione


Un’occasione unica per visionare i bozzetti e gli strumenti usati per la decorazione dei kimono conservati nell’archivio di una delle più antiche aziende pratesi tuttora in attività e un tuffo nell’arte giapponese del kimono grazie ad una strepitosa mostra con 50 pezzi originali. “Tra Oriente e Occidente: lo stile europeo incontra il kimono” è il titolo del secondo itinerario della nuova stagione di TiPo – Turismo Industriale Prato, in programma sabato 28 ottobre, dalle 15 alle 19, che si struttura in due parti: la visita alla mostra “Kimono – Riflessi d’arte tra Giappone e Occidente” al Museo del Tessuto e quella al lanificio “Lucchesi – Vivere in tessuto”, con illustrazione di una parte del campionario dedicato a queste tematiche.
Ritrovo alle 15 al Museo del Tessuto, con la visita alla mostra che esplora le contaminazioni creative e culturali – intervenute tra Europa e Giappone prevalentemente dalla fine dell’Ottocento alla prima metà del Novecento – attraverso l’esposizione di un’accurata selezione di opere che di quei reciproci influssi testimoniano i passaggi fondamentali. In esposizione una serie di dipinti, xilografie, cartoline d’epoca, stampe e tessuti provenienti sia da importanti collezioni private che da inedite raccolte del Museo, ma soprattutto i cinquanta kimono maschili e femminili appartenenti all’esclusiva collezione privata di Lydia Manavello, tutti databili al primo e secondo quarto del Novecento, realizzati in seta operata, ricamata o stampata. Straordinaria rassegna di opere che testimonia con varietà e vivacità le straordinarie contaminazioni artistiche e stilistiche verificatesi in quei decenni tra Oriente e Occidente, con particolare riferimento alle innovazioni formali delle avanguardie europee come Futurismo, Secessione e Cubismo che, agli inizi del Novecento, modificarono profondamente il linguaggio decorativo tradizionale giapponese.
La visita prosegue con la tappa a “Lucchesi – Vivere in tessuto”, storico lanificio pratese, fondato nel 1897 dal capostipite Guido Lucchesi, dal 1911, occupa oggi la sede di via Carradori (ma si estendeva in origine fino a piazza dei Macelli), con le mura trecentesche come pareti, un’antica porta medievale della città visibile al pubblico, le suggestive capriate lignee e le ottocentesche colonnine in ghisa che sorreggono una modernissima struttura pensata per ospitare l’archivio dei campionari. L’azienda rappresenta un ponte ideale tra il passato e il presente del tessile a Prato. Oltre alla scoperta degli ambienti di archeologia industriale sapientemente ristrutturati in un funzionale dialogo tra antico e contemporaneo, l’itinerario offrirà un percorso tra tessuti unici al mondo, costruiti artigianalmente con filati e finissaggi particolari, scelti dai più grandi stilisti e brand di moda.
Nel percorso di TiPo dedicato al rapporto tra Oriente e Occidente, attenzione particolare sarà data alle suggestioni orientali, presenti non solo a livello di ispirazione nello showroom, ma anche come reperti e oggettistica preziosa raccolta in tutto il mondo: interessante relazione con la mostra Kimono è rappresentata dalla collezione di katagami, antichi stampi cartacei usati per imprimere disegni e tintura sulle stoffe da kimono, raccolti dalla famiglia Lucchesi durante viaggi in Oriente. I Katagami sono strumenti utilizzati per la decorazione dei kimono. La tecnica ricorda quella dello stencil, e si ottiene con più fogli di carta (washi), ottenuta lavorando con una tecnica particolare la corteccia degli alberi di gelso (kôzo) sottoposti a vari trattamenti per renderli resistenti e impermeabili. Questi poi vengono intagliati con i soggetti che poi verranno stampati, con la tecnica katazome, sulla seta. Le decorazioni rappresentano in prevalenza fiori e oggetti, ma anche altre forme tipiche come il flusso dell’acqua o la forma dell’onda. All’interno del grande archivio dei campionari del lanificio, visitato e “vissuto” dai più grandi stilisti della moda internazionale, verranno portati alla luce quei capi di abbigliamento che hanno trovato ispirazione dalle stampe e dai tessuti giapponesi.
Tutti i tour si svolgono con ritrovo sul posto con mezzi propri. Il costo, comprensivo di ingresso e visita guidata: intero 15 euro, ridotto 12 euro. Prenotazione raccomandata su: www.capviaggi.it o direttamente al link https://www.capviaggi.it/vacanze/pacchetto/00118291-tra-oriente-e-occidente.html?idCat=25
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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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