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Circa 80 persone hanno affollato la saletta della circoscrizione Centro, dove questa mattina l’ex ministro Storace è intervenuto nel convegno su “La destra ieri, oggi e domani” organizzato dall’omonimo partito. “Rappresentiamo quei valori, dei quali oggi ogni italiano sente il bisogno” ha messo subito in chiaro il segretario pratese de La Destra Sebastiano Campo, richiamando i principi di ieri di unità nazionale, di diritto al lavoro e di diritto alla casa contenuti nei 10 punti programmatici dell’Msi nel 1946. “Mutuo sociale con case a costo zero, perché il Comune a differenza del privato non deve speculare” ha spiegato la concezione di diritto all’abitazione, il portavoce toscano Italo Marri. Nel corso della mattinata è stata presentata anche l’associazione Etruria ’14, formata da giovani de La Destra, che nelle intenzioni degli artefici “contribuirà a migliorare la città con iniziative nel sociale, perché siamo stanchi di questa continua decadenza”. Vista in chiave contemporanea la Destra si inserisce in un contesto di “crisi dei valori e di mancanza di etica nella politica – ha spiegato Tilgher. – In quest’ottica la destra può portare un fattore in più non solo per sconfiggere la sinistra, ma per costruire un’Italia diversa”. Immediato l’aggancio con la campagna elettorale delle regionali: “In Toscana la battaglia sarà aperta” ha annunciato il consigliere regionale Pdl, Magnolfi. D’altronde “il modello basato sulle tessere di partito, sulla spesa pubblica e sul clientelismo non è più sostenibile”. “Prato è il simbolo del fallimento delle politiche sull’immigrazione del centrosinistra” ha rincarato il coordinatore regionale pidiellino Parisi. Sotto attacco in particolar modo la legge sull’immigrazione “anticostituzionale e contro il buonsenso” secondo Magnolfi ed in questa direzione ha ribadito alla platea l’impegno del Pdl per arrivare presto al referendum regionale abrogativo. “Col suo mondialismo caritatevole Martini non capisce che dietro ai clandestini c’è il racket dello schiavismo” ha ulteriormente chiosato il deputato pratese Mazzoni. Storace, invece, ha annunciato l’alleanza in tutta Italia col centrodestra, ponendo l’accento sull’importanza delle prossime elezioni “perché le regioni oggi hanno più potere del governo nazionale”. Accusando di “stalinismo” il Pd per la candidatura unica alle primarie in Toscana. Laddove, poco prima, il pidiellino Parisi aveva parlato di “accordo nel Pd dettato da logiche di spartizione del potere”. Sempre Storace ha ricordato l’impegno del suo partito per il mutuo sociale, la partecipazione agli utili dei lavoratori, l’attenzione verso morti bianche e le sofferenze legate a chi soffre di disabilità. Con una successiva domanda che vale uno slogan “è una bestemmia dire che il nostro sogno è quello di avere una repubblica più sociale?”. Non ha rinunciato, secondo previsione, neppure ad infilzare il suo ex leader di An, Fini. Prima indirettamente sulla questione del crocifisso “se è arrivata una sentenza del genere lo dobbiamo anche a chi in Italia propaganda l’ora di religione islamica”. E a dibattito concluso a proposito degli effetti su Prato dell’auspicato dimezzamento dei tempi per ottenere la cittadinanza “sarebbe qualcosa di devastante. A Fini dico di prendersi lui gli immigrati e di adottarli”. (c.a.p.)